Il segretario generale della CGIL di Treviso promuove la riforma del Catasto "se basata su criteri reali".
Catasto, Vendrame: "Riforma necessaria".
Giacomo Vendrame: "I parametri alla base dei valori catastali vanno rivisti per ripianare situazioni paradossali.
Inoltre, si potrebbe configurare, a parità di gettito, una rimodulazione dell'imposizione fiscale sugli immobili così da ripristinare l'equità contributiva".
"Se la revisione delle rendite catastali, come annunciato dall'Esecutivo, abbandonerà il datato sistema basato su numero dei vani, classi e le categorie degli immobili, per considerare invece parametri quali i metri quadri, l'effettivo valore di mercato, l'ubicazione, l'epoca di costruzione, il livello di finiture e perché no l'efficienza energetica, allora avremmo una vera riforma e un metodo appropriato di calcolo del valore che andrà a ristabilire l'equità anche dal punto di vista dell'imposizione fiscale. Come? Grazie ad un'operazione a gettito invariato per i Comuni trevigiani.
Le nostre Amministrazioni spiega il segretario generale - dovrebbero, a quel punto, rimodulare le aliquote Imu e Tasi sulla prima casa, ovviamente al ribasso.
Altro che abolizione dell'Ici, queste due leve, riforma del catasto e diversa modulazione dell'imposizione fiscale sulla prima casa, avrebbero costituito la vera rivoluzione positiva per contribuenti e Comuni. Oggi, invece sottolinea Vendrame - ci troviamo a dover affrontare una situazione disastrosa per le casse comunali e per l'eccessivo carico fiscale sui proprietari, e ora con la Tasi anche sugli inquilini".