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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 10/10/2012

Campagna nazionale SPI CGIL "Aprite quelle porte". A Treviso il primo convegno regionale.
Welfare territoriale, SPI: "Riorganizziamo le case di riposo".

Paolino Barbiero: "La programmazione socio assistenziale e sanitaria del Veneto è troppo accentrata sulla residenzialità. Bisogna aprire le case di cura al territorio per offrire un welfare universalistico diffuso"

Parte da Treviso la campagna nazionale "Aprite quelle porte" promossa dallo SPI CGIL di Treviso e del Veneto.
Martedì 9 ottobre dalle 14:30 alle 18:00 si è tenuto al BHR Hotel di Quinto di Treviso il convegno "Le Case di Riposo come luoghi della Cura per tutti", prima iniziativa regionale del Sindacato dei Pensionati della CGIL per mettere a fuoco il ruolo e il contributo dato dalle case di riposo al welfare territoriale. Al convegno dello SPI sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni locali, Sindaci e assessori, i direttori generali e dei servizi sociali delle ULSS trevigiane, presidenti e direttori delle case di riposo, e le cooperative sociali.

Grazie al percorso di contrattazione sociale che il Sindacato ha da tempo avviato sul territorio provinciale abbiamo il quadro della situazione in merito ai fabbisogni della popolazione anziana e delle criticità in capo alla filiera del welfare. Filiera che – secondo il Sindacato - va rivista trasformando le case di riposo, e non solo nominalmente, in veri centri di servizi così da sviluppare quel welfare universalistico e diffuso che oggi più che mai è messo a repentaglio dai tagli alle risorse e dall'assenza di una seria programmazione del sistema socio sanitario.
"Residenzialità, assistenza domiciliare, medicina di base, servizi sociali, questi – secondo il segretario provinciale dello SPI CGIL di Treviso - sono i concetti dai quali bisogna ricostruire la filiera del settore socio sanitario. Nella Marca solo le strutture accreditate sono 43, praticamente una ogni due comuni, per un totale di 4.149 posti letto, dove la retta si aggira tra i 48 e i 60 euro giornalieri per ospite; alle quali si aggiungono le strutture private non accreditate, dove la retta si aggira tra i 62 e i 92 euro al giorno. Un prezioso patrimonio economico e professionale che non deve andare perso – ha spiegato Barbiero - ma che va valorizzato "aprendo" le case di riposo ai bisogni delle nostre comunità locali. Un raccordo col territorio che deve andare di pari passo all'abbattimento delle differenze tra queste realtà. È anche questo lo sforzo che chiediamo alle Istituzioni: trovare soluzioni omogenee per garantire ai cittadini parità dei servizi e di trattamento economico. In altre parole: metodi di lavoro di qualità, più trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, economie di scala".

"Invece – ha detto Barbiero – quello che oggi si sta facendo è scaricare sui lavoratori costi e tagli; piuttosto che attivare gestioni in affidamento si procede ancora con gli appalti al massimo ribasso col rischio di infiltrazioni malavitose nel settore socio-sanitario; si abbassa l'eccellenza del pubblico per dirottare l'utenza sul privato; si ragiona solo sul numero di posti letto e non si investe nell'assistenza a casa, lasciando così spazio al lavoro di bandanti troppo spesso non qualificate, pagate in nero e clandestine".

"Prenderemo i bilanci in mano – ha continuato Barbiero - gli studieremo, confronteremo costi e ricavi delle strutture, nelle loro diverse dimensioni, per capire dove è possibile intervenire per migliorare la qualità della risposta al bisogno assistenziale, dove si annidano gli sprechi al fine di reperire risorse da destinare in particolare alla domiciliarità e all'ampliamento dei servizi territoriali". "Questa – ha concluso Barbiero - è la posizione de Sindacato e le richieste che porteremo all'attenzione dell'assessore Sernagiotto, sia nelle sedi istituzionali che al confronto pubblico fissato per il 16 ottobre prossimo alle ore 21:00 a TV7 Triveneta".

Al convegno sono intervenuti:
- Paolino Barbiero – segretario generale SPI CGIL Treviso
- Giacomo Vendrame – segretario generale CGIL Treviso
- Mauro Volpato – direttore CdS D.Sartor di Castelfranco Veneto
- Marisa Durante – direttore Servizi Sociali ULSS 7 Pieve di Soligo
- Fausto Favaro – presidente ISRAA Treviso
Cecilia Cesari – segretaria nazionale SPI CGIL
ha coordinato Elena Cognito – giornalista di TV7 Triveneta.

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