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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 21/05/2013

Giovedì 23 maggio alle ore 9:30 i Sindacati dei pensionati in piazza dei Signori con i candidati.
Gentilini si nega, Barbiero: "Ci ripensi, lo aspettiamo".

Paolino Barbiero: "I candidati non voltino le spalle alla piazza.
Pensionati e cittadinanza hanno bisogno di risposte concrete e puntuali sui tanti temi che i Sindacati hanno messo in fila per fare chiarezza sul passato e sul futuro della nostra città.

"Non è un appuntamento da salotto buono. Chiediamo ai candidati e a Gentilini risposte puntuali sui temi cari ai pensionati, che rappresentano oltre un quarto della popolazione trevigiana. Crediamo sia fondamentale il contributo di tutti e soprattutto di chi ha già e per così lungo tempo amministrato la città, e che si ricandida a continuare un percorso. Alla piazza non si può voltare le spalle, Gentilini ci ripensi".

Questo il commento e l'appello lanciato da Paolino Barbiero, segretario generale dello SPI CGIL di Treviso dopo il rifiuto da parte del prosindaco Giancarlo Gentilini a prendere parte all'incontro pubblico di giovedì 23 maggio alle ore 9:30 in piazza dei Signori tra i Sindacati dei Pensionati e i candidati alla carica di Sindaco di Treviso.
"In relazione alla contrattazione sociale che le Organizzazioni Sindacali svolgono con il Comune di Treviso – ha precisato il segretario SPI CGIL di Treviso - vogliamo sapere da colui che sarà il prossimo Primo Cittadino ma anche di chi diventerà consigliere comunale, da chi ha già guidato la città o ha seduto ai Trecento, quali scelte intenda operare in merito alla gestione della fiscalità locale, alle politiche sociali, ai servizi offerti alla cittadinanza e alle tariffe applicate dalle società partecipate agli utenti".

"Per offrire qualche incentivo a non sottrarsi all'incontro, bensì a partecipare per spiegare la propria posizione – ha aggiunto Barbiero – abbiamo già comunicato quali sono i temi, ma vogliamo puntualmente ribadire che il Sindacato metterà sotto la lente di ingrandimento alcune questioni fondamentali quali:
- l'IMU sulla prima casa, che rastrella il 40% in più di quanto i trevigiani versavano fino al 2007 per la vecchia ICI, ma che senza la quale non confluiranno oltre 6milioni di euro alle casse comunali;
- l'addizionale comunale IRPEF ad aliquota unica dello 0,60: un introito di circa 8milioni di euro che andrebbe proporzionalmente ricalibrato per meglio distribuire il carico fiscale sulle diverse fasce di reddito dei contribuenti e esentato per le più basse;
- il bilancio comunale con un avanzo 2011 gonfiato, a causa della sperimentazione del nuovo principio di competenza finanziaria che modifica i presupposti dell'impegno e dell'accertamento, di ben cinque volte rispetto all'avanzo di amministrazione dell'anno precedente, che rischia di farci trovare di fronte ad una situazione falsata e di mettere il Comune in default finanziario;
- gli effetti delle entrate complessive accertate nel quinquennio 2007-2011, passate da 111 a 90milioni di euro; la ricaduta di questo minor introito sul settore sociale soprattutto in merito alla spesa per ricoveri in istituti, trasferimenti all'Ulss per la gestione delle deleghe di residenzialità e per l'assistenza domiciliare (che conta una media mensile di 3.983 ore per 419 utenti, ovvero 9,5 ore ciascuno);
- la dotazione organica del Comune diminuita da 572 a 557 dipendenti a fronte della crescita delle consulenze esterne;
- il destino delle 12 società partecipate e in particolare dell'Actt, in relazione al bando di gara o all'affidamento in house del ruolo di riscossore tributi al posto di Equitalia; la tariffazione sui servizi erogati".

"Tanti i punti del dibattito – conclude Barbiero – crediamo, infatti, che su questi temi non solo i candidati debbano affrontare il confronto tra di loro ma anche direttamente con la cittadinanza, per quello che hanno fatto nei rispettivi ruoli e per quello che faranno una volta eletti.
Per questo chiediamo a Gentilini di non mancare l'appuntamento con la piazza, proprio con gli anziani e i pensionati".