Lettera aperta per chiamare i giovani a prendere posizione, con responsabilità, non rassegnazione.
Martedì 6 Settembre 2011 la Cgil chiama a scendere in piazza per lo sciopero generale contro la manovra tutti i lavoratori, i pensionati, i giovani e i migranti. La situazione del Paese è drammatica, sull'orlo del fallimento e del tracollo "stile Grecia".
Il Governo, dopo aver negato per anni la crisi economica italiana, all'improvviso decide di intervenire per risanare il bilancio dello Stato.
Tutto ciò è contenuto nella contromanovra della CGIL, ma non voglio soffermarmi troppo su questo: in questi giorni molti avranno modo di valutare analisi e proposte attraverso l'azione capillare che tutta la Cgil a Treviso, come nel resto d'Italia, a messo in campo con gazebi, volantinaggi, assemblee e confronti e scambio di idee informali.
Vorrei soffermarmi maggiormente per fare uno specifico appello ai giovani che siano lavoratori, precari, disoccupati o studenti.
In una fase come questa di intensa drammaticità e di bombardamento mediatico su crolli di borsa e rischio default, la necessità della manovra non va confusa con l'immodificabilità della stessa. E ancor peggio sarebbe farsi prendere da una sorta di rassegnazione legata ad una poco chiara (perché ad arte resa fumosa) responsabilità del Governo o da una completa sfiducia nelle istituzioni e politica.
Il nostro futuro dipende anche da questo: da quanto saremo bravi a svolgere nei vari ambiti il nostro ruolo di cittadini non rassegnati.
Non abbiamo garanzie di successo, ma vogliamo veramente rinunciare ad avere un lavoro più stabile e meno precario? Vogliamo veramente rinunciare ad avere un paese diverso, dove l'istruzione non sia considerato solo un costo, dove la ricerca sia un investimento per rilanciare il nostro Paese, dove i diritti siano allagarti a tutti? Vogliamo veramente rinunciare al nostro futuro?! È un impegno quello che ci viene chiesto, che molto probabilmente non si esaurisce nella sola partecipazione allo sciopero, ma il 6 Settembre può essere la prima tappa di un rinnovato impegno politico e civile di una generazione che vuole vivere in un'Italia migliore. Se non ora
rischia di essere troppo tardi la prossima volta.
Per tutto questo vi aspetto numerosi il 6 Settembre 2011 in piazza Ferretto a Mestre dalle ore 9:00
Giacomo Vendrame, Segretario Generale Nidil Cgil Treviso