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COMUNICATO STAMPA UNITARIO

Comunicati Segreteria - 15/06/2015

I Sindacati dei Pensionati giovedì 18 giugno 2015 saranno in piazza per parlare pensioni, rivalutazione bloccata, potere
d'acquisto,sentenza ed effetti della sentenza della Consulta e decreto del Governo, e molto altro
.
Pensionati, le OOSS fissano un'assemblea aperta.
Le Organizzazioni Sindacali SPI CGIL – FNP CISL – UILP UIL: "Abbiamo invitato tutti gli esponenti politici, i parlamentari, il governatore Zaia e i consiglieri regionali del nostro territorio.
È necessario che le Istituzioni escano dal silenzio, avviando il confronto sul tema dell'organicità e solidarietà del sistema previdenziale".

Cgil Cisl e Uil e Sindacati dei pensionati hanno da tempo varato una Piattaforma unitaria per le modifiche da apportare alla Legge Fornero.
"È necessario che le Istituzioni escano dal silenzio, avviando il confronto sul tema dell'organicità e solidarietà del sistema previdenziale. Bisogna ragionare seriamente sull'equità delle manovre, intervenire sugli assegni d'oro e sui privilegi di pochi, scardinare le inutili contrapposizioni tra le richieste legittime di una parte della popolazione con i bisogni di altri".
Questa è la posizione espressa dai Sindacati dei Pensionati trevigiani in una lettera indirizzata agli esponenti politici del territorio, al governatore del Veneto Luca Zaia, ai consiglieri regionali e a tutti i parlamentari eletti nella Marca. Nella missiva le sigle sindacali invitano inoltre a prendere parte all'assemblea aperta dei pensionati che avrà luogo giovedì 18 giugno, dalle ore 9:30 alle 11:30, in piazza dei Signori a Treviso.

"Consapevoli delle gravi difficoltà del Paese e delle criticità persistenti che gravano sulle sue risorse, i Sindacati, portatori di istanze sociali e territoriali, chiedono con forza di tornare sui tavoli della contrattazione e di ricostituire, in primis, un sistema di rivalutazione a fasce orizzontali decrescenti ma valido per tutte le indennità pensionistiche, frutto del lavoro di una vita e non di ruberie – spiegano Paolino Barbiero (SPI CGIL di Treviso), Rino Dal Ben (FNP CISL Belluno/Treviso) e Antonio Confortin (UILP UIL Belluno/Treviso).
L'azione di risanamento, avviata col Governo Monti, ha investito una sola parte della popolazione, mentre i Sindacati confederali chiedevano inascoltati di recuperare le risorse attraverso una patrimoniale su rendite e grandi ricchezze. Fortunatamente, sul Decreto Salva Italia l'azione unitaria di Cgil, Cisl e Uil ha portato allo spostamento del blocco della rivalutazione delle pensioni da zero a tre volte il minimo. Ma non è abbastanza – tuonano i Sindacati - inasprimento fiscale, rincari sulle tariffe, incremento del costo della vita e blocco delle perequazioni: i pensionati italiani e trevigiani hanno pagato e continuano a pagare, questa è la verità. E sono stanchi di essere dipinti come cittadini egoisti che tolgono il futuro ai giovani, magari a quei figli che senza il loro supporto di nonni e genitori, sarebbero schiacciati dal già così alto grado di precarietà imposto dal mondo del lavoro". "La riforma Fornero deprime la capacità di consumo dei cittadini, riduce il diritto alla pensione allungandone i tempi di accesso e colpisce il lavoro, con migliaia di esodati nel limbo tra disoccupazione e pensione. La recente sentenza della Corte Costituzionale ci ha dato ragione – hanno continuato le Organizzazioni Sindacali - ma la risposta del governo Renzi è debole e inefficace, con un sistema di rivalutazione che seppur migliorato resta inequivocabilmente insufficiente. Infatti, la perdita registrata in questi anni si traduce in un arretramento per il futuro, perché il bonus Poletti risarcisce solo parzialmente un danno stabilizzato. Bisogna invece recuperare il potere di acquisto dei pensionati di oggi e garantire un futuro sereno anche a quelli di domani".

Per tutte queste ragioni SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL hanno organizzato e promosso un'assemblea aperta dei pensionati trevigiani nel cuore del capoluogo.
"Vogliamo spiegare ai cittadini, pensionati di oggi e di domani, cos'è successo alle loro pensioni negli scorsi anni e cosa succederà ancora in quelli avvenire. Cos'è stato loro sottratto e quanto poco verrà restituito. Vogliamo spiegare le nostre ragioni e le proposte dei Sindacati – hanno concluso Barbiero, Dal Ben e Confortin - in difesa dei diritti e per un sistema pensionistico equo e finanziariamente sostenibile".

In questi giorni un furgone passerà per i centri urbani e per i mercati cittadini dei comuni limitrofi per promuovere l'assemblea unitaria.