Immagine di copertina

INTERVENTO DI IVAN BERNINI

Comunicati Segreteria - 30/01/2015

Sanità, Bernini: "Per mantenere l'eccellenza serve nuovo personale".
Conforta constatare che a giudizio dell'Ente di ricerca di Tor Vergata la Sanità Veneta venga considerata come una eccellenza seconda solo alla Toscana.
Come appare importante sottolineare le parole del Presidente Zaia e dell'Assessore Coletto laddove affermano che sulle liste di attesa i dati sono positivi seppure serve migliorare.

Incoraggiante perché, se non altro, questo dovrebbe far riflettere quanti continuano una campagna denigratoria nei confronti dei lavoratori pubblici – in questo caso i professionisti della sanità – senza i quali questi risultati non sarebbero possibili. Lavoratori, val la pena di sottolineare, che non vedono il rinnovo del contratto dal 2010.
Non bisogna "cullarci" sul risultato, l'obiettivo comune dev'essere sì il miglioramento, cogliendo appiento le potenzialità dei servizi e allargando quanto più possibile la loro fruizione, come accesso e come capillarità sul territorio. Questo non significa però appesantire e sfruttare ulteriormente il personale, già sovraccarico e all'osso. I meccanismi che hanno determinato tali brillanti risultati, non arrivati senza sacrifici e dedizione, non sono più sostenibili.

Le Aziende sanitarie, quelle venete come quelle della Marca, stanno ormai gestendo l'attività con risorse insufficienti a garantire il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza. In particolare negli ultimi anni, ai Direttori Generali è stato chiesto di dare più servizi e attività con meno risorse, minacciati che il mancato conseguimento degli obiettivi, come il rispetto dei tempi di attesa, potrebbe determinarne la decadenza dall'incarico. Tutto questo si scarica, inevitabilmente, su pressioni e richieste rivolte al personale al quale, oramai, si sta chiedendo l'impossibile.
Lavorare oltre il normale orario, saltare i riposi, frequente reperibilità, turni anche di 12 ore consecutive. I dati, che confermano l'aumento di straordinari e accumulo di ferie e recuperi compensativi, fotografano una situazione strutturale e non temporanea o emergenziale.
Zaia dice che "Se occorrono risorse aggiuntive le cercheremo, daremo le autorizzazioni che servono". È un impegno preciso sul quale riteniamo si debba dare seguito. Perché finora le richieste avanzate dalle Aziende in termini di assunzioni non sono state esaudite. Bisogna invece far fronte alla carenza di personale. Se fa sul serio siamo pronti a fare la nostra parte e a stringere responsabili accordi per ogni singola ULSS. Aspettiamo la dimostrazione che alle parole seguono i fatti.