Con pochissima pubblicità la Regione Veneto il 15 ottobre u.s. ha deliberato un finanziamento a favore dei Comuni
per affrontare le "situazioni di disagio sociale" che in questo periodo sono particolarmente pesanti per tanti cittadini.
Il contributo può essere richiesto, da persone e nuclei familiari con reddito ISEE di 16.000,00 euro, per far fronte a spese mediche di qualsiasi tipo riguardanti il nucleo familiare, con esclusione degli interventi di chirurgia plastica non conseguenti a traumi e/o incidenti stradali o comunque non necessari per la cura di una specifica patologia; per l'acquisto di dispositivi medici; per il pagamento di bollette per la fornitura di acqua, luce e gas;
per tutte le altre necessità economiche individuate dai Comuni per particolari condizioni di difficoltà.
Se con questo finanziamento l'intento è rivolgere una particolare attenzione all'impoverimento delle nostre famiglie, sostenendo le Amministrazioni Comunali nel dare risposte efficaci e tempestive ai bisogni emergenti di chi vive in uno stato di necessità ed è oggi costretto a sacrificare spese indispensabili, ci risultano incomprensibili le ragioni per le quali tale bando, pari a 1.960.000 euro per un massimo di contributo di 2mila euro, non è stato dovutamente pubblicizzato e perché venga tenuto aperto solo per un così breve periodo.
Un tempo di appena un mese che non permette neppure ai Comuni, specialmente quelli di piccole dimensioni, di organizzarsi, essendo, secondo il principio di sussidiarietà, i titolari dell'istruttoria per l'individuazione dei beneficiari. Comuni che ad oggi non hanno neppure le informazioni necessarie per procedere alle pratiche.
Per questa ragione, quali portatori delle istanze e degli interessi dei cittadini e della popolazione anziana trevigiana siamo a chiedere che le Amministrazioni e i Consigli Comunali si facciano promotori con la Regione Veneto della proroga fino a fine gennaio della data di scadenza del bando.
Da canto nostro ribadiamo la disponibilità delle nostre strutture per l'acquisizione dell'ISEE e per consentire a tutti i cittadini di essere pienamente informati. Sarà nostra cura verificare che tutti i Comuni della Marca abbiano attivato la procedura.