Se beccassi due sciacalli che rubano dentro alla mia casa alluvionata, probabilmente io li prenderei a pugni.
Per fortuna la giustizia non coincide con il regolamento di conti: si basa sulla legge, le norme che non solo disciplinano la convivenza civile nella società, ma che definiscono anche le sanzioni da infliggere a chi le regole non le rispetta.
E per fortuna la Giustizia viene amministrata dallo Stato, secondo equità e non a sangue freddo.
Lo dovrebbe sapere bene Leonardo Muraro, che prima di essere un leghista e prima anche di essere il futuro candidato alla Provincia, è un rappresentante delle Istituzioni.
A Muraro e anche al suo "maestro" Gentilini, che parlano di una cosa serissima come la pena di morte con la stessa leggerezza con cui potrebbero discutere su come arrostire castagne in osteria, si può solo dire che loro per primi, Presidente della Provincia e vice sindaco di Comune, dovrebbe sapere e spiegare che lo Stato non somministra la giustizia come farebbe un clan medioevale. E che questo è proprio ciò che fa la differenza fra lo Stato liberale e civile e una banda di delinquenti.
Viene da pensare che più che la legge marziale contro gli sciacalli sarebbe ora di imporre la legge marziale dell'intelligenza.Paolino Barbiero, Segretario Generale Cgil provinciale Treviso