La cronaca di questi giorni faccia riflettere sulla grave situazione della Polizia di Treviso.
Questura, Silp Cgil: "Organico dimezzato. Rischio sicurezza".
Gagliardi: "Carenti di dirigenti, di uomini e di mezzi. Questa Questura, caso unico in regione, se va avanti così non potrà più garantire la sicurezza sul territorio della Marca".
"Di questo passo la Questura rischia di non garantire più la sicurezza sul territorio." Questa la denuncia di Giovanna Gagliardi, segretario generale del Silp Cgil provinciale di Treviso, che punta il dito contro l'insostenibilità del perdurare di una grave carenza di organico e di mezzi che da troppi anni ormai sta subendo la Polizia di Stato della Marca.
"L'orribile fatto di cronaca di questi giorni mette in rilievo la pesante situazione della Questura di Treviso, sottodimensionata e con sempre meno mezzi e strumenti a disposizione per far fronte all'attività investigativa e di sicurezza sul territorio provinciale".
"La continua riduzione numerica del personale per pensionamenti e trasferimenti si scontra con la costante crescita della popolazione della Marca, in particolare immigrata, anche in questo duro periodo di crisi economica.
Caso unico nel Veneto ha spiegato la segretaria provinciale del Silp di Treviso - la limitata pianta organica della Polizia di Treviso, conta attualmente su un Questore, un Vicario e solo su quattro dirigenti ai quali si aggiunge il dirigente del Commissariato distaccato di Conegliano.
Se si considera che la già carente Questione di Vicenza, realtà paragonabile per composizione della popolazione, di indici di criminalità, di presenza di cittadini stranieri, conta 8 dirigenti, e per quanto riguarda il restante personale, da quello operativo a quello addetto all'amministrazione, ben 60 dipendenti in più, capiamo quanto drammatica questa situazione sull'organizzazione dell'attività e le gravi ricadute sull'efficienza dei servizi, sul funzionamento degli uffici e sulle condizioni di lavoro del personale stesso, quasi per intero in attesa di fruire delle ferie del 2010 e al quale viene costantemente negato il recupero riposo".
Inoltre, al corpo di guardia, nelle ore serali e notturne, è impiegato un solo uomo.
La sezione volanti, che gestisce il pronto intervento, da diversi anni non vede nessuno al suo vertice, stesso destino vale per l'Ufficio del Personale e l'Ufficio Tecnico Logistico, mentre il dirigente della Digos, pur privo di un funzionario addetto all'importante ufficio investigativo, ricopre anche l'incarico di Capo di Gabinetto, anche in questo caso senza l'ausilio di un funzionario collaboratore.
Tutto ciò vede, infine, l'età media degli operatori di polizia innalzarsi costantemente, con prospettive sempre più complesse".
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