Le proposte del Sindacato e la preoccupazione per eventuali esuberi di personale.
Riforma delle Camere di Commercio, FP: "Basta interventi di taglio".
Ivan Bernini: "Serve una riforma che migliori l'attività delle CCIAA e che mantenga sul territorio le risorse erogate dalle imprese".
Lo ha detto oggi Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso,
intervenendo relativamente alla riforma delle Camere di Commercio avanzata con decreto del
Governo.
"Il decreto legge che riforma la Pubblica Amministrazione prevede che con decorrenza 2015 (art.
28) l'importo del diritto annuale versato dalle imprese alla CCIAA sia dimezzato del 50%.
Sostanzialmente il diritto annuale consente alle Camere di Commercio di svolgere l'attività
promozionale, in termini di intervento e sostegno alle imprese locali.
Sono circa 18 i milioni che le
imprese versano alla CCIAA di Treviso, dunque 9 a seguito del decreto. A questi ha spiegato il
segretario generale FP CGIL di Treviso - si aggiungono altri circa 4,5 milioni di euro incassati dai
diritti di segreteria. Il bilancio 2015 raggiungerà così 13,5 milioni di euro. Entrate di poco superiori
alla spesa per il funzionamento dei servizi istituzionali e del personale.
Nel 2015 si potranno
verificare due gravi situazioni: la riduzione delle attività di promozione ed la possibilità di esuberi di
personale. Esuberi che non verranno meno neanche nell'ipotesi di accorpamento delle Camere
di Commercio venete in un'unica regione".
"Anche in merito alle società partecipate è ormai indispensabile valutare quelle che
effettivamente svolgono un ruolo utile e necessario per il territorio da quelle che, francamente,
appaiono ridondanti o di nessun valor aggiunto. Solo a seguito di queste operazioni se vi
dovessero essere degli esuberi ci si dovrà impegnare perché nel raggiungere accordi, come fatto
per le Province, sulla ricollocazione del personaleevitando altri disoccupati.
Queste ha concluso
Bernini - sono alcune delle proposte che dovrebbero trovare confronto nella fase di passaggio tra
decreto legge e successivo recepimento in legge chedovrà avvenire nei prossimi 60 giorni"