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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 04/03/2012

Rinnovo delle RSU Funzione Pubblica della Marca.
Pubblico impiego, Bernini: "Venite a votare CGIL".

Barbiero: "Qualità dei servizi e tenuta occupazionale a rischio anche nel settore pubblico. In provincia sono migliaia i lavoratori sui quali gravano le drammatiche pessime decisioni di questo e del precedente Governo. I dipendenti pubblici rendano forte la propria rappresentanza per tutelare diritti, qualità del lavoro e dei servizi erogati".

"Con questo voto lavoratori e le lavoratrici sono chiamati alle urne per dare un giudizio sull'operato delle RSU, elette nelle liste della CGIL, che in questi tre anni si sono impegnate nel nostro territorio a contrastato le sbagliate politiche di un Governo che ha fatto pesare gli effetti della crisi economica e l'inefficienza della gestione della Pubblica Amministrazione sui lavoratori, pensionati e utenti. Ora è il momento di guardare avanti e, continuando a difendere i diritti dei lavoratori del pubblico impiego, sostenendo la necessità che alcuni servizi restino in mano pubblica, valorizzare al meglio l'offerta dei servizi erogati ai cittadini".
Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso, annunciando che nei giorni 5, 6, 7 marzo 2012 i dipendenti del pubblico impiego voteranno per eleggere democraticamente, tra le diverse liste, i loro rappresentanti sindacali all'interno dell'Ente nel quale sono occupati.

"L'ex Ministro Brunetta – ha continuato Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso - ha cancellato le tutele sulla malattia, il part time, ha annullato le risorse per il Contratto Collettivo Nazionale e della contrattazione di Ente bloccando così i rinnovi economici e riducendo le retribuzioni dei lavoratori che invece si fanno carico dell'impennata del costo della vita. La CGIL si è mobilitata da sola per cambiare gli accordi separati che a distanza di anni evidenziano tutte le criticità che abbiamo sempre denunciato".

"Ridotte le tutele – ha proseguito Bernini - i diritti, la retribuzione, rotta la coesione tra lavoratori, dissipate le professionalità e le competenze, migliaia di precari espulsi invece di mandare a casa lo stuolo di consulenti, dirigenti e politici incapaci di rendere efficiente la Pubblica Amministrazione e usare le risorse senza sprechi e corruzione. A questi negativi provvedimenti ai danni dei lavoratori si aggiunge oggi la riforma delle Pensioni con l'innalzamento dell'anzianità oltre i 42 anni di contribuzione e della vecchiaia oltre i 67 anni di età".

"La CGIL continuerà a pretendere dal Governo Monti: sviluppo sostenibile e buona occupazione, equità fiscale e sociale, lotta all'evasione e all'illegalità, rispetto delle regole democratiche nel mondo del lavoro, rinnovo dei contratti nazionali e sblocco della contrattazione negli Enti, stabilizzazione dei lavoratori precari. Solo così – ha aggiunto Barbiero - si potrà garantire da una parte i diritti e le professionalità del pubblico impiego e dall'altra migliorare la qualità dei servizi pubblici erogati dallo Stato e dagli Enti sul territorio.

"La CGIL, ancora una volta, in questa occasione di democrazia – ha concluso il leader della CGIL trevigiana - parla di diritti e di tutele, di salario, di condizioni di lavoro e di vita, di pensioni dignitose e di un futuro positivo per le nuove generazioni nel mercato del lavoro, pubblico e privato. La forza del Sindacato può crescere se tanti di questi lavoratori e lavoratrici andranno a votare la lista della FUNZIONE PUBBLICA CGIL e sceglieranno di esprimere la preferenza per i suoi candidati".