La CGIL su Goldin: "Opportunità mancata. Ora subito un qualificato progetto di rilancio".
Giacomo Vendrame: "Alla cultura serve un cambio di passo".
Vendrame: "Si ritrovi la coesione. Al di là degli interessi specifici e di parte, solo le istituzioni possono essere guida forte e competente di percorsi a sostegno dell'economia della conoscenza e del turismo della Marca".
"A Treviso per la cultura serve un tangibile cambio di passo. Per il bene dell'economia trevigiana la maggioranza si ricompatti e miri al rilancio del settore". Commenta così Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, la notizia del dietro front di Goldin.
"Questo territorio già così tanto in difficoltà non può permettersi di perdere tali occasioni dice il segretario generale della CGIL è indispensabile ritrovare coesione per valorizzare e promuovere un'economia della conoscenza fin troppo abbandonata negli anni passati. Parta subito un progetto qualificato e qualificante del brand Treviso che faccia sintesi delle diverse anime del territorio e che attragga attorno a sé tutti gli attori".
"Un progetto politico che solo le istituzioni possono portare avanti, al di là delle logiche di mercato e delle posizioni di parte, che mira a sostenere l'economia e il lavoro.
Non è il momento di tentennare ha aggiunto Giacomo Vendrame servono, invece, profili forti con competenze in materia, in grado di essere all'interno di questa Amministrazione guida del rilancio della cultura e del turismo della Marca, ma anche dell'intera area metropolitana. Inversamente conclude Vendrame - si andrebbe verso un ulteriore e progressivo impoverimento del tessuto economico e produttivo trevigiano a discapito dei lavoratori e dell'impresa".