Immagine di copertina

COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 19/10/2012

Vendrame: "Prima di tutto il lavoro. La politica deve tornare a occuparsi dei problemi del Paese".
Manifestazione CGIL, Vendrame: "A Roma la protesta dei territori".

Cinque pullman partiranno sabato mattina dalla Marca verso piazza San Giovanni a Roma per rappresentare l'emergenza produttiva e occupazionale: 910 aziende in crisi per oltre 16mila lavoratori cassaintegrati, Panto ed Evalonne esempi di un territorio in forte difficoltà.

Sabato 20 ottobre, la CGIL di Treviso con 5 pullman in partenza dalle varie zone del territorio scende a Roma, dove in piazza San Giovanni andrà in scena il teatro della crisi.
Niente politica industriale, disattenzione alle emergenze del lavoro, zero investimenti, crescita pericolosa delle diseguaglianze. Un autunno questo in piena emergenza economica e sociale, una situazione che viene fronteggiata dal Governo con politiche inadeguate, insufficienti. Questa la posizione della CGIL che avvia una nuova stagione di mobilitazione e di impegno.

Spiega Giacomo Vendrame, neoeletto segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso: "Questa protesta nasce proprio dai territori, dalle tante aree del Paese dove si sta consumando una crisi produttiva e occupazionale senza precedenti: al 30 settembre solo nella Marca trevigiana sono 910 le aziende che hanno avanzato richieste di cassa integrazione per un totale di oltre 16mila lavoratori. E da inizio anno cresce anche la mobilità con ormai quasi altri 6mila posti di lavoro persi. Chiediamo al Governo scelte chiare di politica industriale – ha sottolineato Vendrame - difesa degli insediamenti produttivi, detassazione delle tredicesime, sostegno ai lavoratori esodati e ai dipendenti delle aziende in difficoltà. Queste sono le istanze che vengono da Treviso.

"Anche sul nostro territorio assistiamo con enorme preoccupazione alla scomparsa di pezzi importanti del tessuto industriale. Per questa ragione – ha detto Vendrame - partecipiamo in tanti alla manifestazione indetta dalla CGIL a Roma, e in particolare, nel gazebo dedicato al Veneto, porteremo all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale la crisi della Panto e del settore del legno, tanto importante nel nostro territorio, e della Evalonne srl di Trevignano, del settore tessile. Ma assieme a loro ci sono i pensionati e i lavoratori di tutti i settori, dal commercio al pubblico, dal metalmeccanico ai trasporti. C'è bisogno, insomma, di una svolta profonda di politica economica, perché il Paese non ce la fa più".

"Dobbiamo mettere prima di tutto il lavoro, fare uno sforzo comune per aiutare chi perde il posto, chi vede la chiusura della propria azienda, chi cerca di salvare un pezzo di produzione. La politica – ha continuato Vendrame - deve parlare dei problemi della gente anziché concentrarsi su se stessa, su formule ed equilibri spesso incomprensibili. Sarebbe necessaria in questo momento una proposta forte di autoriforma della politica in grado di riconquistare il consenso dei cittadini, di rafforzare la base democratica. Da Montecitorio al Sant'Artemio, tocca ai partiti formulare proposte chiare per battere le diseguaglianze crescenti, per migliorare le condizioni di vita di chi sta peggio, per garantire reddito, lavoro, pensioni, occupazione ai giovani e alle donne".

"È l'inizio di un percorso. Vogliamo cambiare passo, pressare questo governo di congiuntura.
La CGIL – ha concluso Vendrame - è ben consapevole che il movimento sindacale deve uscire dalla difensiva. Prepariamo la conferenza di programma per lanciare un Piano del lavoro, che parli di welfare e di ambiente come sviluppo, di innovazione e ricerca, di contrattazione sull'organizzazione e sui modelli di partecipazione del lavoro. Se saremo uniti sarà più facile".

Ufficio Stampa HoboCommunication
Per ulteriori informazioni Tel 0422 582791