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NOTA STAMPA

Comunicati Segreteria - 31/05/2014

La CGIL di Treviso ospita il 1° giugno in Auditorium i funzionari del Consolato Marocchino.
Atalmi: "Attesi oltre 600 lavoratori marocchini dal Triveneto"
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Nicola Atalmi, Dipartimento Immigrazione Cgil Treviso: "La legge sull'immigrazione va cambiata, burocrazia farraginosa che comporta perdite di tempo e costi alti per lavoratori e imprese".

Domenica 1° giugno, a partire dalle 9:00 del mattino e per tutta la giornata, venti operatori del Consolato del Marocco riceveranno, all'interno dell'Auditorium della CGIL di Treviso, i cittadini marocchini residenti nel Triveneto che necessitano di documenti, visti, rinnovi e permessi.
"L'iniziativa, per la quale si attende un'affluenza di oltre 600 persone – spiega Nicola Atalmi, a capo del Dipartimento Immigrazione della CGIL di Treviso - è organizzata dalla Associazioni marocchine del Triveneto in collaborazione con il Consolato e la Camera del Lavoro di Treviso, ed è volta a favorire i lavoratori del Marocco residenti in Veneto e nelle regioni del nord est.
Nel corso della giornata gli immigrati marocchini avranno l'opportunità di sbrigare le necessarie pratiche burocratiche senza doversi prendere giorni di ferie per recarsi presso il Consolato di Verona o di Roma".

"Tra le tante riforme urgenti per il nostro Paese c'è anche quella di rivedere la legge sull'immigrazione che ha moltiplicato costi e burocrazia per i lavoratori immigrati regolari e aumentato la clandestinità. Anche le imprese – continua Nicola Atalmi - assieme ai lavoratori, pagano un costo insopportabile in giornate di lavoro perse per ottemperare a macchinose e spesso inutili pratiche burocratiche. Ci auguriamo che il Governo Renzi, forte del grande consenso recentemente ottenuto, abbia il coraggio di affrontare in modo complessivo il tema dell'immigrazione, superando le impostazioni ideologiche degli ultimi vent'anni, favorendo percorsi di integrazione e portando a livello europeo la questione sempre più urgente di un'armonizzazione delle legislazioni nazionali sull'immigrazione e sul diritto di asilo."