Per la CGIL di Treviso serve cambiare il sistema, serve una cultura imprenditoriale fatta di senso di responsabilità, servono norme, controlli, formazione e prevenzione
Infortunio mortale, Visentin: "Basta ipocrisia, siamo di fronte a una strage"
"Bisogna fare scelte di cambiamento. Da anni chiediamo un intervento concreto, norme più restrittive sulla sicurezza, strumenti per la formazione, maggiori risorse per il controllo, Spisal in primis". Lo ha detto il segretario generale della CGIL trevigiana, Mauro Visentin dopo la notizia dell’ultimo incidente accaduto nella mattinata di oggi 30 settembre a Spresiano che ha visto perdere la vita un dipendente della Canzian Inerti.
"Siamo di fronte a una strage - afferma il numero uno di via Dandolo - bisogna mettere la salute, la sicurezza e la prevenzione al centro dell'azione del Governo e della Regione Veneto, così come delle parti datoriali e del sistema produttivo tutto".
"Ogni volta si dice mai più - sottolinea il segretario generale della CGIL trevigiana - ma poi non si fa nulla per evitare gli incidenti sul lavoro, nulla per la sicurezza e la prevenzione come elemento fondamentale del lavoro. Non si può guardare all’errore umano senza capire che è l’intero sistema complessivo a sbagliare. Bisogna allora fare scelte precise. Bisogna allora investire in salute e sicurezza. Oggi poi le tecnologie ci sono tutte per prevenire le tragedie, ma serve una cultura imprenditoriale fatta di senso di civiltà e di senso di responsabilità verso i propri dipendenti e le loro famiglie. Basta ipocrisia e lacrime di coccodrillo! Per questo si inaspriscano le pene, si abbia giustizia, ma soprattutto si faccia prevenzione".
Ufficio Stampa