LIBERALITÀ ATS: STRETTO UN NUOVO ACCORDO TRIENNALE CON I CENTRI DI ASSISTENZA FISCALE PER L’INVIO DIRETTO ALL’AZIENDA DELLE RICHIESTE DI AIUTI ECONOMICI A CHI FATICA A PAGARE LE BOLLETTE
La firma è stata fatta alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua: evento che quest’anno assume un significato ancora più particolare, visto il perdurare della siccità. Nel corso dell’incontro, ATS e sigle sindacali hanno convenuto sulla necessità di adottare tutte le misure indispensabili per scongiurare il pericolo di razionamenti, sia con interventi infrastrutturali sia con campagne di sensibilizzazione all’uso accorto e consapevole della risorsa idrica da parte degli utenti.
L’accordo siglato oggi prevede una collaborazione fra ATS, azienda di servizio idrico integrato, e i Centri di Assistenza Fiscale che durerà tre anni anziché uno solo come quello siglato lo scorso anno e giunto a scadenza. In tale anno, vi è stato un sensibile aumento delle famiglie che hanno fatto richiesta di aiuto economico per pagare le bollette, grazie anche alla possibilità di presentare le domande tramite i Caf convenzionati: sono questi ultimi – una volta compilato l’Isee e verificati i requisiti per l’accesso alle liberalità – a inviare la domanda ad ATS, snellendo così le procedure burocratiche.
Per usufruire di tale sostegno è necessario presentare la domanda entro il 15 maggio 2023. La sottoscrizione dell’accordo avrà durata triennale - in riferimento agli anni 2022, 2023 e 2024 - e si concluderà con l’erogazione della liberalità 2024 nell’anno 2025.
L’intesa è stata rinnovata oggi nella sede di ATS a Montebelluna, alla presenza del direttore generale, Pierpaolo Florian, e dei rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. I Caf inoltreranno ad ATS le domande da presentare all’azienda per il riconoscimento del contributo (che richiede determinati limiti Isee), anziché dover rivolgersi al proprio Comune di residenza. I Comuni le cui utenze potranno beneficiare del servizio sono i seguenti: Asolo, Borso del Grappa, Breda di Piave, Caerano di San Marco, Carbonera, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Istrana, Loria, Maserada sul Piave, Miane, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Paese, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Ponzano Veneto, Possagno, Povegliano, Refrontolo, Revine Lago, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Tarzo, Trevignano, Treviso, Valdobbiadene, Vedelago, Villorba.
I Caf presso i quali sarà possibile procedere con la pratica sono, oltre a quelli delle organizzazioni sindacali firmatarie, anche tutti i Centri convenzionati con l’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana e con il Comune di Treviso.
«Dopo un anno di sperimentazione, tale accordo è stato rinnovato per altri tre anni perché abbiamo visto un significativo aumento delle utenze che hanno richiesto le liberalità – spiega il presidente di ATS, Fabio Vettori –. Siamo passati da 2.502 famiglie nel 2021 a 2998 nel 2022, con un incremento di 496 unità, per un importo complessivo di 112.525 euro di aiuti erogati. Questo è dovuto sia allo snellimento delle procedure grazie ai Caf, sia all’incremento delle famiglie che necessitano di aiuto, confermando l’esigenza di rendere sempre più agevole alle utenze accedere a tale beneficio».
Hanno diritto alle liberalità gli utenti con Isee famigliare 2022 non superiore ai 20 mila euro e con residenza anagrafica in uno dei Comuni serviti da Alto Trevigiano Servizi. Le fasce previste per l’erogazione dell’aiuto sono le seguenti: considerando una famiglia media di 3 persone, con consumo medio annuo di 140 metri cubi d’acqua, la liberalità ammonta a 45 euro annui per Isee da 9.530 euro a 12 mila euro, a 30 euro per Isee da 12 mila a 16 mila euro e a 15 euro per redditi da 16 mila a 20 mila euro annui. Sotto la soglia dei 9.530 euro la liberalità ATS, pari a 30 euro, si somma al Bonus sociale previsto da Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, per un totale di 57.05 euro annui (il limite massimo Isee per il bonus Arera è passato nel 2022 da 8.265 euro a 9.530).
«Dati alla mano, il confronto con ATS ci ha permesso di consolidare quella che riteniamo rappresentare una buona pratica di snellimento burocratico, a sgravio degli uffici e, in particolare, a vantaggio di nuclei familiari meno abbienti - esprimono soddisfazione i segretari generali di CGIL, CISL e UIL trevigiani Mauro Visentin, Massimiliano Paglini e Gianluca Fraioli -. La convenzione così siglata avrà validità tre anni e permetterà alle famiglie di avanzare la domanda di sostegno tramite i centri di assistenza fiscale, aderendo a una procedura semplificata. Questa scelta di ATS e OOSS va nel segno della concretezza nel dare una risposta puntuale alle fasce della popolazione più in difficoltà, dentro un preoccupante quadro – ricordano i Sindacati Confederali – di crisi energetica e di inflazione».
Ufficio stampa ATS