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COMUNICATO STAMPA UNITARIO

Comunicati Segreteria - 28/11/2013

Allarme dei Sindacati: Sezione Lavoro al collasso. L'inefficienza della giustizia si scarica sugli Uffici Vertenze.
Cause del lavoro, quattro anni per la prima udienza.

I segretari generali: "Grave danno ai lavoratori ai quali non viene riconosciuta la certezza del diritto in tempi accettabili. E la situazione peggiorerà ulteriormente nel 2014".

TREVISO – I Sindacati Confederali lanciano l'allarme: "Dei tre giudici del lavoro a ruolo nel 2011 fra due mesi ne resterà solo uno". CGIL, CISL e UIL di Treviso denunciano una situazione che definiscono "al collasso".
Rispetto alla crescita esponenziale delle cause del lavoro, anche a causa delle criticità e dei fenomeni legati al mercato occupazionale emersi in questi anni di crisi, la Sezione Lavoro del Tribunale di Treviso si trova con un organico ridotto all'osso. Infatti, se già l'assenza di uno dei tre giudici a ruolo nel 2011, e mai sostituto, ha creato enormi problemi e ritardi, tant'è che le cause in capo a questo giudice non sono ancora state riassegnate e dopo oltre due anni restano ancora ferme, la mole di lavoro per i due giudici rimasti è notevolmente aumentata, facendo trascorrere un tempo anche di quattro anni prima che le parti abbiano la possibilità di comparire in udienza la prima volta. Inoltre, il primo febbraio 2014 uno dei due giudici rimasti lascerà il ruolo a Treviso.

"Tale carenza di organico e l'allungarsi fuori controllo dei tempi delle cause crea una totale e inaccettabile mancanza della certezza del diritto in materia di lavoro – hanno precisato i segretari generali di CGIL Treviso, Giacomo Vendrame, di CISL Belluno Treviso, Franco Lorenzon, e di UIL Belluno Treviso, Carlo Viel -. Per i lavoratori e per le aziende della provincia di Treviso la situazione che si è venuta a creare, e che senza un ripristino di tutti e tre i giudici andrà ulteriormente a peggiorare nel 2014, è causa di gravi disagi. Il non riconoscere il diritto in un momento difficile e di emergenza sociale, quale quello che stiamo vivendo, rappresenta, infatti, un danno economico e civile enorme".

"Una situazione questa – hanno continuato i segretari generali – che si sfoga, inoltre, sugli Uffici Vertenze dei Sindacati, costretti a ricoprire sempre più il ruolo di parafulmine delle inefficienze e delle lungaggini della giustizia, non solo relativamente al quantitativo di lavoro, in particolare legato agli innumerevoli fallimenti, recupero crediti e altre tipologie di contenzioso. E anche l'idea di spostare l'organico dal fronte civile - hanno concluso Vendrame, Lorenzon e Viel – non è una soluzione fattibile alla luce dell'intasamento in cui verte anche questa Sezione del Tribunale di Treviso".