Le Organizzazioni Sindacali invitano i primi cittadini a sostenere la petizione e le iniziative.
Tagli ai Patronati, i Sindacati scrivono ai Comuni.
I Segretari Generali CGIL CISL e UIL: "I tagli ai Patronati s'abbatteranno su associazioni e istituzioni locali distruggendo quella
preziosa rete di welfare gratuito a sostegno delle fasce deboli della popolazione. Rappresentano, inoltre, un prelievo a carico dei lavoratori".
"Il taglio di 150milioni di euro al Fondo dei Patronati e la riduzione del 35% dell'aliquota previdenziale destinata ad alimentarlo e derivante dai contributi versati dai lavoratori, così come previsti nella Legge di stabilità in discussione in queste ore al Parlamento, nei fatti si abbatterebbero sulle fasce più deboli della popolazione hanno sottolineato i segretari generali Giacomo Vendrame, Franco Lorenzon e Carlo Viel . Questa norma oltre a penalizzare istituzioni, organismi e associazioni che svolgono necessarie funzioni di tutela e informazione, con gravi conseguenze sulla tutela ed esigibilità dei diritti costituzionalmente garantiti, si configurerebbe inoltre come un ulteriore prelievo a carico dei cittadini". "Se confermati, questi tagli metteranno in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati che operano sul nostro territorio e che rimangono l'unico welfare gratuito a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all'estero ribadiscono le OOSS -. L'interesse e il coinvolgimento dei Comuni, come è già stato per il capoluogo, rappresenta per noi un segnale importante non solo di riconoscimento del ruolo dei Patronati e di sostegno alle nostre iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica ma anche dell'impegno da parte delle Amministrazioni Comunali, che conoscono bene le relazioni consolidate tra le nostre realtà associative e di servizi e le attività nel sociale che mettono quotidianamente in campo, e quale patrimonio prezioso rappresentino per la collettività le nostre strutture di Patronato".
"Per queste ragioni concludono i segretari generali ai nostri amministratori locali e alla politica chiediamo di sostenere la nostra campagna informativa e di sottoscrivere come Istituzioni e singoli rappresentanti la petizioni indirizzata a Governo e Parlamento, così da evitare il ridimensionamento dei servizi e le gravi implicazioni che ne conseguirebbero"
Per leggere la lettera inviata ai Sindaci seguire questo link.