Il giorno 24 maggio 2021 si sono riuniti in assemblea pubblica in Piazza Rinaldi a Treviso le delegate e i delegati di CGIL CISL UIL RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA AZIENDALE E TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI TREVISO.
A seguito della discussione sulla situazione della sicurezza nei luoghi di lavoro nella provincia di Treviso e a fronte della inaccettabile catena di infortuni che continuano a verificarsi, sia a livello Provinciale come a livello Nazionale.
L’assemblea dei Delegati e delegate per la sicurezza Trevigiani, aderendo alla campagna nazionale di CGIL CISL e UIL :
Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro
Propongono a tutte le forze istituzionali economiche e sociali della Provincia di Treviso un Patto della Marca Trevigiana per la Sicurezza e la Salute delle lavoratrici e dei lavoratori
I drammatici avvenimenti degli ultimi mesi che hanno insanguinato i luoghi del lavoro nella Provincia di Treviso impongono un impegno straordinario e unitario per garantire la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori della Marca Trevigiana.
Non è il momento delle frasi di circostanza e degli appelli bensì quello delle proposte e delle azioni concrete, immediatamente applicabili e verificabili.
Partendo proprio dai controlli ispettivi nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche e nei cantieri.
Su questo punto c’è troppa confusione e poca trasparenza in merito ai numeri reali dei tecnici della prevenzione operativi nel nostro territorio e sulla loro organizzazione, ma anche su quelle che sono e devono essere le competenze tecniche specifiche e l’esperienza necessarie per essere efficaci nelle verifiche.
Abbiamo bisogno di tecnici con profili professionali specializzati ed aggiornati così da garantire efficacia nella prevenzione e nel sistema dei controlli.
E’ poi inaccettabile il balletto dei numeri degli ispettori e delle ispezioni a fronte del numero delle morti e degli infortuni anche gravi tutt’ora esistenti!
Per questo motivo vogliamo invertire l’ordine dei fattori chiedendo da subito di indicare il numero di ispezioni, divise per tipologie di aziende e cantieri e di rischi specifici da raggiungere entro la fine dell’anno: la Marca Trevigiana ha la necessità di moltiplicare il numero di verifiche ispettive nelle aziende e nei cantieri.
Ribadiamo la necessità che la Regione Veneto tenga fede all’impegno assunto, e ancora non rispettato, con le OOSS ancora nel luglio del 2018 per contrastare incidenti e morti sul lavoro.
Per farlo si deve implementare e consolidare l’organico di ispettori con competenze specifiche per raggiungere questo obiettivo impiegandoli in modo esclusivo a questo scopo.
Chiediamo di mettere in campo una campagna straordinaria di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro che sia mirata, effettiva ed aggiuntiva a quanto previsto ora dalle norme.
La formazione deve essere tracciabile e certificata e diventare fattore premiante nei bandi di appalto per la realizzazione delle opere o di fornitura di merci e servizi per tutti gli Enti pubblici e per tutte le aziende private associate alle rappresentanze di categoria sottoscrittrici del presente accordo.
E’ necessario rinnovare e implementare il “Piano mirato di Prevenzione e Sicurezza delle macchine ed attrezzature” sperimentato con successo a Treviso tra il 2016 e il 2018.
Consideriamo inaccettabile il principio secondo il quale la necessità di velocizzare la ripresa economica debba realizzarsi a discapito della sicurezza di coloro che effettivamente la determinano con il loro lavoro.
La sicurezza, nel mondo del lavoro, va considerata un investimento e non un costo.
CGIL CISL e UIL di Treviso dichiarano il mese di Giugno come mese di mobilitazione e di impegno per la promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dando avvio a una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro, per favorire attraverso l’informazione lo sviluppo di buone pratiche per la salute e la sicurezza di lavoratori e lavoratrici.
Visentin Mauro
Segretario Generale CGIL TREVISO