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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 28/09/2011

Censimento, Barbiero: "Trevigiani in attesa di ricevere istruzione".
Sportelli della Camera del Lavoro affollati da trevigiani che chiedono aiuto per la compilazione del censimento.

Da alcuni giorni stanno arrivando via posta le buste contenenti il questionario per il Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011. Purtroppo le informazioni a nostra disposizione e a disposizione dei cittadini sono ancora scarse e frammentarie.

Da alcuni giorni stanno arrivando via posta le buste contenenti il questionario per il Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011. Purtroppo le informazioni a nostra disposizione e a disposizione dei cittadini sono ancora scarse e frammentarie. Sebbene non ci sia nessuna urgenza perché la compilazione può avvenire solo dopo il 9 ottobre speriamo, per quella data, di ricevere tutte le informazioni necessarie ad oggi mancanti, compresa l'indicazione relativa agli uffici dove potrà essere richiesta assistenza per la compilazione.

Riferimenti non facili da reperire neppure nel sito dedicato.
Al momento, sebbene ci stiamo predisponendo a offrire aiuto e informazione, non è previsto che i nostri uffici debbano fornire tale assistenza. Lo fa sapere in una nota la Cgil di Treviso sottolineando il fatto che quotidianamente agli sportelli dell'Organizzazione si presentano numerosi trevigiani alla ricerca di indicazioni in merito.
"Per aiutare le famiglie trevigiane e in particolare gli anziani nella compilazione e nella restituzione del questionario i Comuni della provincia predispongano i Centri di raccolta sul territorio, ma soprattutto comunichino quanto prima alla cittadinanza, e alle organizzazioni intermedie che per la gente sono riferimento e interlocutore, i recapiti utili per accedere alle informazioni e dunque a una giusta assistenza.

Bisogna garantire responsabilmente il massimo di informazione – ha dichiarato il segretario generale della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero - spiegare l'importanza del censimento quale strumento per fotografare la popolazione italiana e trevigiana, e in particolare, offrire un servizio mirato a sostegno dei cittadini che hanno il dovere di compilare il questionario e consegnarlo.

Anche perché, forse non tutto lo sanno, rispondere al questionario è obbligatorio e in caso di rifiuto verrà applicata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 206 a un massimo di 2.065 euro. E, oltre alla sanzione pecuniaria – ha spiegato Barbiero - l'eventuale cancellazione dall'anagrafe con la conseguenza di vedersi negati molti diritti sociali, come sanità e istruzione, e politici, come il diritto di voto".
In allegato la nota interna della Camera del Lavoro di Treviso, qui scaricabile.

Ufficio Stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791