Protesta dei medici di base, appello del Sindacato alla moderazione.
Sciopero dei medici, SPI: "Non danneggiate i cittadini".
Paolino Barbiero: "Fatto salvo il diritto a protestare una tale iniziativa causerebbe solo danni ai pazienti e
inclinerebbe il rapporto fiduciario con i medici".
"Ci auguriamo che si trovi presto un accordo tra l'Uls 9 e l'associazione dei medici in merito all'erogazione del compenso per l'applicazione del protocollo d'informatizzazione e l'invio della ricetta elettronica, e per la sicurezza dei medici di continuità assistenziale, le cosiddette guardie mediche. Facciamo appello perché anche gli ultimi 49 dei 250 medici di base facenti capo all'Uls 9 si adeguino presto al nuovo protocollo informatico e che di pari passo l'Azienda Sanitaria trevigiana acceleri l'erogazione dei rimborsi per le spese sostenute. Sull'altro versante delle richieste avanzate ha continuato Barbiero - crediamo sia doveroso assicurare l'incolumità degli operatori ospedalieri durante l'esercizio del lavoro e per questo chiediamo che, oltre a realizzare i grandi progetti della Cittadella Sanitaria, l'Uls installi quanto prima le apparecchiature tecniche (videocitofono, telecamere di sorveglianza etc) che siano da deterrente ad episodi di violenza ai danni delle guardie mediche".
"Una protesta di tale portata andrebbe ad inclinare il rapporto fiduciario tra medico e paziente e questo rappresenterebbe una gravissima rottura sociale. Chiediamo all'associazione dei medici di portare avanti le loro iniziative di lotta non danneggiando i cittadini. E ha concluso Barbiero - di aggregarsi al Sindacato per condurre insieme, anche sul nostro territorio, quella grande battaglia per il rinnovamento e il miglioramento della medicina di base".Ufficio Stampa