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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 11/07/2011

CACCO: "In piazza per non perdere la dignità conquistata con una vita di lavoro".
Cgil e Spi: 15 luglio 2011, a Treviso, manifestazione contro la manovra.
Barbiero: "La manovra affonda gli enti locali e colpisce ulteriormente la fascia debole della società. A pagare, invece degli evasori fiscali, i lavoratori e i pensionati"

"Non possiamo che protestare contro le scellerate decisioni di politica economica e finanziaria prese dal Governo che schiacciano, sotto il peso di una fiscalità iniqua, pensionati e lavorati, ma anche i nostri comuni virtuosi". Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario generale della Cgil di Treviso, annunciando una manifestazione itinerante per le vie del capoluogo che avrà luogo venerdì 15 luglio. Il ritrovo è previsto alle ore 10:00 presso la Camera del Lavoro di Treviso e la Stazione FFSS, dove confluiranno col treno e con i pullman organizzati i manifestanti in arrivo dai vari angoli della Marca. Il tragitto si snoderà per via Roma fino a Piazza dei Signori, dove una delegazione verrà accolta dal Prefetto insieme al comandante della Guardie di Finanza e al responsabile della Conferenza dei Sindaci della provincia di Treviso, per poi proseguire lungo il Cal Maggiore verso Piazza Duomo, Piazza della Vittoria e Corso del Popolo.

"Anche la Cgil di Treviso – ha dichiarato il segretario generale - vuole aderire all'iniziativa nazionale di protesta indetta dal sindacato dei pensionati, i primi a pagare subito e a subire così un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di vita. La manovra varata da Palazzo Chigi, infatti, anziché inaugurare una stagione di riassetto della finanza pubblica fondata su una maggiore equità e puntando a reperire risorse indispensabili grazie alla lotta all'evasione, affonda definitivamente i bilanci degli enti locali, colpisce ulteriormente la fascia debole della società e vanifica tutti gli sforzi fatti in tempo di crisi per tenere insieme austerity e coesione sociale".

"E' oltremodo doloroso vedere come tanti dei nostri pensionati trevigiani oggi, dopo una vita spesa a lavorare giorno dopo giorno, vivono sulla soglia della povertà. Siamo tra l'incudine e il martello – ha detto Pierluigi Cacco, segretario generale dello Spi Cgil di Treviso – schiacciati tra i comuni, a causa dei tagli lineari privati e delle maglie del Patto di Stabilità, privati delle risorse necessarie a sostenere i servizi ai cittadini e uno stato sociale ormai allo sfascio. Ora per risanare i conti pubblici hanno ben deciso, bloccando la rivalutazione delle pensioni a fronte di un crescente carovita, di toglierci definitivamente l'ultimo briciolo di dignità rimastaci. Ma non glielo lasceremo fare. Ed è per questo che scendiamo in piazza e tra le vie della città per manifestare il nostro dissenso e informare i trevigiani di quello che sta succedendo".

"Tante sono le novità di questa manovra ancora da scoprire e tante saranno le sorprese che emergeranno dai collegati alla Legge – ha aggiunto Barbiero - una, a scapito dei lavoratori e dei diritti individuali, l'abbiamo subito verificata: già da oggi per depositare in Tribunale gli atti di una causa del lavoro bisognerà pagare. Al Governo e ai rappresentanti locali delle istituzioni diciamo che se è indispensabile tagliare bisogna farlo meno ma soprattutto meglio. Perché a Pil fermo - ha concluso Barbiero - è fondamentale non continuare a colpire la larga fascia di cittadini, utenti e consumatori, ma eliminare gli sprechi, in particolare quelli relativi ai costi della politica, e aumentare il gettito da evasione ed elusione fiscale, fenomeni sempre più diffusi, per ridurre il divario tra ricchi e poveri e percorrere la strada della legalità e della moralità nella gestione della cosa pubblica".

Data l'importanza dell'oggetto, la presenza della Vostra Testata sarà particolarmente gradita.

Ufficio Stampa HoboCommunication

Scaricare da qui il volantino della manifestazione.