L’appello all’armistizio: tutte le forze politiche - ordinatamente - avanzino una proposta e poi si discuta
ASCO, Vendrame per una tregua: “Basta perdere tempo”
Il dito puntato della CGIL: Riportate la giusta attenzione alle strategie industriali e occupazionali del Gruppo
“Calma e sangue freddo, in ballo non ci sono gli interessi di parte ma quelli comuni relativi allo sviluppo del nostro territorio”. A stemperare la tensione dopo gli strali di Marchetto e a riportare l’attenzione sulla necessità di ridare giusta attenzione alle strategie industriali del Gruppo, anche come grande realtà occupazionale, è Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, che ribadisce la posizione del Sindacato per una guida politica, e non partitica, che assicuri al colosso dell’energia una crescita economica legata agli interessi collettivi del territorio.
“Sull’impellenza delle prossime scadenze è tutto da vedere, c’è il tempo per l’armistizio. Perché, in questa che è diventata una lotta tra bande, si plachino gli animi e si vada dal caos all’ordine - punta il dito il leader della CGIL di Treviso -. Troppa è la tensione che si è venuta a creare e così più di qualcuno ha perso la ragione. Oggi però c’è una novità, la richiesta della costituzione di un patto di sindacato da parte del PD provinciale ha fatto emergere un orientamento politico definito - puntualizza Giacomo Vendrame -, al quale anche le altre forze politiche locali dovrebbero dare risposta o quantomeno avanzare una loro proposta alternativa per arrivare ad un accordo”.
“Il litigio politico continua è una perdita di tempo - ribadisce Vendrame - non aiuta nessuno, o forse solo alcuni, ma sicuramente non fa gli interessi dell’economia e dei lavoratori trevigiani”.
Treviso, 17 gennaio 2018
Ufficio Stampa
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO