Ultimo aggiornamento, 19/03/2024 h 16:30
La nuova "Guida INCA CGIL genitori che lavorano 2024", giunta alla sua 6^ edizione, raccoglie in modo pratico e semplice tutte i diritti e le misure che riguardano la genitorialità e i prestatori di assistenza, dall'Assegno Unico al Bonus Nido, dai Congedi parentali a quelli previsti in caso di disabilità. All'interno spazio anche alle ultime novità, introdotte dalla Lagge di Bilancio 2024, di seguito sintetizzate:
Dal 1° gennaio 2024 una ulteriore mensilità di congedo parentale fruita entro il 6° anno di vita del figlio/a o del suo ingresso in famiglia sarà indennizzata al 60%, maggiorato all'80% solo nel 2024 (al posto del 30%); tale possibilità è limitata a uno dei due genitori e ai lavoratori dipendenti pubblici* e privati (sono quindi esclusi autonomi e parasubordinati).
La novità interessa quindi i congedi parentali decorrenti dal 01/01/2024 e riguarda solo il/i genitore/i lavoratori dipendenti che hanno terminano (anche per un solo giorno) il congedo di maternità/paternità successivamente al 31/12/2023 (sono quindi esclusi coloro che hanno concluso la fruizione del congedo di maternità/paternità al 31/12/2023). Di conseguenza, le nuove disposizioni non impattano sulla durata del congedo parentale (ovvero non viene aggiunta alcuna mensilità), che viene semplicemente riformulato rispetto all'indennizzo spettante:
Il mese di congedo retribuito all’80% per il 2024 (al 60% in via ordinaria) può essere fruito in tutte le modalità previste per il congedo parentale (intero, frazionato a mesi, giorni o in modalità oraria).
* Ai dipendenti pubblici a cui è riconosciuto dal CCNL l'indennizzo al 100% la normativa non si applica, in quanto soggetti a condizione già migliorativa.
È l'esonero dai contributi previdenziali - con conseguente aumento del netto in busta paga - rivolto alle lavoratrici che risultino essere, nel periodo dal 01/01/2024 al 31/12/2026, madri di tre figli (o due, per il solo 2024). L’esonero è riconosciuto fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo nel caso di tre o più figli e solo nel 2024, fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo per chi ha due figli.Riconosce, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente pubblico e privato a tempo indeterminato, un esonero dei contributivi IVS del 100% a carico del lavoratore.
Sono escluse le lavoratrici dipendenti a tempo determinato, chi lavora nell’ambito del lavoro domestico e chi ha un solo figlio.
Per consultare la guida INCA "Genitori che lavorano", CLICCA QUI
Per un approfondimento sul Bonus Mamme, CLICCA QUI