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La mobilitazione, lavoratori del pubblico impiego verso lo sciopero

Manifestazioni Fp - 10/05/2016

COMUNICATO STAMPA UNITARIO

 

Assemblee in programma in tutti gli Enti della Marca. Il 26 maggio sciopero e manifestazione regionale
La mobilitazione, lavoratori del pubblico impiego verso lo sciopero
I Sindacati: “Contratti scaduti da sette anni e nessun investimento sul lavoro. Incrociamo le braccia per dare un segnale forte che per offrire servizi di qualità di deve prima di tutto dare dignità al lavoro”

 

Assemblee e campagna informativa in tutti gli Enti della Marca Trevigiana. Le federazioni unitarie dei lavoratori pubblici CGIL CISL UIL partono con una campagna capillare che ha come obiettivo il rinnovo dei contratti di lavoro che accompagnano con una proposta di riorganizzazione dei servizi pubblici nel territorio. Adesione dei Sindacati trevigiani allo sciopero del 26 maggio e alla manifestazione regionale a Venezia.

“Siamo orgogliosi di rappresentare migliaia di lavoratori che attraverso il loro lavoro garantiscono la fruizione dei diritti e dei servizi per il cittadino - dice Ivan Bernini segretario generale FP CGIL di Treviso - lavoratori che in questi anni di assenza del rinnovo dei contratti, con il 2016 sono 7 anni, e con politiche che hanno tagliato risorse, personale e tutele, spesso umiliati da campagne diffamanti che hanno colpito tutti indistintamente, non possono essere ancora e ulteriormente vessati da un Governo che nonostante gli impegni presi non ha stanziato alcuna risorsa per il rinnovo del contratto per i prossimi tre anni. Anzi – sottolinea Bernini -, pensa di tagliare ancora sulle retribuzioni, sul personale e sui servizi”.

Umberto Pinton, segretario generale UIL FPL Belluno-Treviso, rincara la dose “un datore di lavoro, quello pubblico, che sta dimostrando, diversamente da quanto afferma mediaticamente, che non ha nessuna intenzione di rinnovare i contratti scaduti, nonostante la Corte Costituzionale ne abbia sancito l’illegittimità del comportamento, e che sta smantellando e disinvestendo sul bene pubblico. Un Governo che spinge verso le privatizzazioni dei servizi pubblici locali, che si dichiara riformatore ma che poi applica quanto già previsto dai Governi nel 2009. Nulla di nuovo sotto il cielo, nulla che neanche astrattamente assomigli a una vera riforma”.

“Le federazioni unitarie hanno presentato delle proposte che vanno in una giusta direzione riformatrice. Vera però. Per noi – aggiunge Fabio Zuglian, segretario generale CISL FP Belluno-Treviso -, rinnovare il contratto significa riorganizzare le Pubbliche Amministrazioni intervenendo sulle criticità organizzative, valorizzando le eccellenze per farne diventare il modello, rendendo i servizi vicini ai cittadini e per i cittadini. Ma queste riforme si fanno insieme e non contro i lavoratori. Invece pare evidente che nonostante gli impegni presi anche dal Ministro Madia, in particolare dopo l’aggregazione dei comparti pubblici, non vi sia nessuna volontà di rispettarli”.

“Non ci sono più scuse - concludono i segretari delle federazioni unitarie della Marca - il tempo è ormai scaduto. Attraverso queste iniziative, che ci porteranno allo sciopero del pubblico impiego e alla manifestazione di Venezia del 26 maggio, non ci rivolgiamo solo ai lavoratori. Ci rivolgiamo a tutti gli Amministratori locali, ai cittadini e alle imprese. Il servizio pubblico può migliore se sul lavoro si investe e non continuando a reggersi a discapito dei diritti e delle condizioni dei lavoratori”.

 

Treviso, 10 maggio 2016

Uffici Stampa


Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO

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