COMUNICATO SINDACALE
LA PROGRESSIVA DISTRUZIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO E DEL SISTEMA CAMERALE
Come fare cassa sulla pelle di imprese e lavoratori
Nei prossimi giorni, il Consiglio dei Ministri varerà il decreto legislativo di riordino del sistema delle Camere di Commercio.
Stando ai testi che circolano, più che di riordino si tratta di smantellamento.
Infatti, il Governo intenderebbe privare le Camere di buona parte delle loro funzioni eliminando o riducendo drasticamente:
- i contributi e finanziamenti alle imprese
- il sostegno all'internazionalizzazione
- i sostegni ai confidi (istituzioni di supporto alle PMI per accesso al credito bancario)
- i servizi di conciliazione e mediazione
- i servizi delle camere arbitrali
- il servizio di marchi e brevetti
- i corsi di formazione
- l’organizzazione di convegni e seminari
- gli studi sull'economia del territorio
Per quanto riguarda il personale, è prevista una riduzione del personale del 15%, che salirà al 25% una volta che saranno finiti gli accorpamenti. Migliaia di esuberi a livello nazionale.
Personale che non è a carico del bilancio dello Stato, ma che lo diventerà in caso di mobilità o esuberi.
I lavoratori della CCIAA di Treviso esprimono grande preoccupazione per il proprio destino lavorativo e manifestano la propria indignazione per:
- l'assurdo spreco di competenze e capacità operative cui la riforma è finalizzata
- la drastica riduzione di risorse a favore delle imprese e dell’economia del territorio in cambio dell’irrisorio risparmio medio del diritto camerale versato dalle aziende
- la volontaria e progressiva distruzione del “sistema camerale” considerato, per efficienza e professionalità, una delle eccellenze della Pubblica Amministrazione italiana
R.S.U. della Camera di Commercio di Treviso