L’accusa dei Sindacati: dal Comune nessuna certezza su occupazione e servizio
Asilo di Ponzano, lavoratori appesi a un filo
Nella prospettata cessione dell’asilo nessuna garanzia per i dipendenti
Incertezza sul futuro dell’asilo comunale di Ponzano Veneto. L’intenzione del Comune di esternalizzare il servizio cedendone la gestione al privato, oltre a non garantire la continuità educativa rischia di mettere in dubbio il futuro lavorativo dei sette dipendenti comunali, che subirebbero un cambio di contratto con tutte le insicurezze del caso. In ballo, inoltre, il destino anche di una decina di lavoratori della cooperativa alla quale è affidato il servizio pomeridiano, la cui convenzione di gestione, già scaduta, è stata ad oggi prorogata solo fino al 31 dicembre 2017. A renderlo noto sono i sindacati di categoria FP CGIL, CISL FP e UIL FPL provinciali che dopo ripetuti incontri con l’Amministrazione comunale di Ponzano non riportano ad oggi assicurazione alcune sulla questione.
Le parti sociali hanno proposto al Comune l’opportunità di trasformare le mansioni di tutte le dipendenti, due delle quali in procinto di pensionamento, per sopperire alle rilevate carenze di organico dell’Ente. Ma la risposta è stata parziale ed evasiva e pertanto cresce l’allarme. “Dall’interlocuzione con l’Amministrazione comunale - ribadiscono Marta Casarin (FP CGIL), Silvia Carraretto (CISL FP) e Roberto Meneghello (UIL FPL) - non abbiamo riscontrato nessuna seria progettualità e disponibilità a trattare per garantire ai dipendenti la continuità del posto di lavoro. Con un eventuale passaggio dei dipendenti dall’asilo al Comune si potrebbe affrontare anche la cronica mancanza di personale dell’Ente”.
“Chiediamo trasparenza sulla decisione di cedere l’asilo - aggiunge Marta Casarin della FP CGIL - e un confronto serio, con l’obiettivo di tracciare un percorso per questi lavoratori che ne salvaguardi per intero occupazione e professionalità e nel contempo garantisca il servizio, fiore all’occhiello delle varie amministrazioni che si sono succedute”.
Ufficio Stampa
Casarin Marta
FP CGIL Treviso