Accordo Regioni-Governo su politiche attive, risultato della grande mobilitazione
Provincia, Bernini: “Risorse e certezze per i lavoratori dei Centri per l’Impiego”
“L'accordo Regioni-Governo sul futuro delle politiche attive è una prima importante vittoria della mobilitazione di questi anni in difesa del ruolo pubblico dei Centri per l’Impiego - commenta Ivan Bernini, Segretario Generale FP CGIL di Treviso -. La copertura delle risorse per il personale dei Centri per l’Impiego e la stabilizzazione di quello precario rappresentano certamente un passo importante ma il calo dell’organico registrato dal 2015 rischia di compromettere i servizi offerti”.
“Se nel 2015 i dipendenti in servizio al CPI di Treviso erano 106 con 1 dirigente (83 in ruolo, 12 CoCoCo, 8 a tempo determinato e 3 di Italia Lavoro), oggi, neppure a due anni da allora, sono appena 75 (68 in ruolo, 1 comandato e 7 tempi determinati). A questa già difficile situazione - afferma il segretario generale FP CGIL di Treviso - si aggiunge il fatto che ai Centri per l’impiego sono state attribuite nuove competenze dalle recenti riforme del lavoro. Attività importanti che, insieme di quelle definite politiche attive del lavoro, non dovrebbero essere viste come un sussidio ma quali reali strumenti di reinserimento occupazionale. L’indebolimento del sistema pubblico - sottolinea Ivan Bernini - rischia, invece, di tradursi esclusivamente in un percorso formale dentro il quale i Centri per l’Impiego, proprio per la grande mole di lavoro e la carenza di personale, rischiano di trasformarsi in meri apparati burocratici”.
“Dunque - aggiunge Bernini -, le ragioni dello sciopero nazionale del 6 settembre al momento rimangono confermate. Serve l'impegno del Governo a stanziare in Legge di Bilancio le risorse per i Centri per l'impiego ma anche un'ulteriore passo per il funzionamento e il rilancio della Provincia di Treviso. Provincia impossibilitata a chiudere il proprio bilancio e praticamente impossibilitata ad esercitarle, come nel passato, le proprie funzioni. Anche la Regione del Veneto deve fare la propria parte - prosegue Bernini - confrontandosi e discutere seriamente i contenuti della riforma presentata dalla Giunta per il passaggio del personale dei Centri per l’Impiego e di ulteriori competenze a Veneto Lavoro”.
“Come Sindacato - continua Bernini - chiediamo un serio rilancio delle politiche del lavoro nel nostro territorio e che ulteriori traslochi di competenze vadano accompagnati da un reale piano industriale di cui oggi non abbiamo notizia. E, come è stato fatto per tutti i dipendenti delle funzioni non fondamentali transitati dalla Provincia alla Regione - conclude Bernini -, servono garanzie occupazionali precise per il personale”.
Treviso, 9 settembre 2017
Ufficio Stampa
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO
