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Spazzamento strade a Vittorio Veneto

Comunicati Fp - 28/03/2017

Spazzatura Strade a Vittorio Veneto:

le OOSS proclamano lo stato di agitazione e scrivono al Consiglio Comunale

 

Spazzatura delle strade a Vittorio Veneto, nuovo capitolo. Le Organizzazioni Sindacali e le RSU hanno infatti scritto una lettera a tutti i Consiglieri Comunali in merito all’esternalizzazione del servizio che coinvolgerebbe anche i lavoratori. E hanno proclamato lo stato di agitazione.

 

“La Giunta, dopo un confronto quasi esclusivamente rituale, alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali e delle RSU di mantenere i lavoratori attualmente impiegati nel servizio alle dirette dipendenze del Comune, ha addotto a sofferenze di bilancio che rendono impossibile trattenerli e che quindi vanno esternalizzati”
si legge nella lettera delle sigle sindacali unite, che ritengono utile dunque chiarire alcuni punti:

  • La spesa per il personale è già diminuita di 1.100.000 euro dal 2010 al 2016, circa il 20% del totale, quindi non si tratta della voce di spesa da aggredire per riequilibrare il bilancio.
  • I lavoratori da ricollocare sono 7, a fronte di 6 cessazioni tra il 2016 e il 2017, tralasciando i posti già vacanti nelle varie squadre di operai e nei vari uffici amministrativi.
  • Il mantenimento in organico di questi lavoratori non comporta alcun aggravio di spesa al Comune, in quanto coperti dai trasferimenti statali a copertura della spesa del personale come previsto dalla legge.
  • Senza alcun esubero, si contano oggi circa 60 posizioni vacanti nella dotazione organica.
  • L’esternalizzazione, di fatto, era già avvenuta nel 2002 e il personale, allora, è stato esternalizzato solo su base volontaria.
  • Scaricare sul personale le eventuali difficoltà di bilancio è inaccettabile, si rischia di espellere risorse valide per non risolvere alcun problema.

 

“Chiediamo formalmente a tutti i componenti del Consiglio Comunale di farsi parte solidale con i lavoratori che da anni forniscono un servizio con dignità e umiltà alla comunità vittoriese – proseguono dunque nella lettera i sindacati – e di fare tutto quanto in loro potere per fermare questa scellerata, miope e lesiva operazione, priva di qualsivoglia profondità politica e tecnica e amorale. Va colpita la spesa improduttiva, senza usare i lavoratori come un bancomat, scaricando su di loro i problemi”.

 

Le Organizzazioni Sindacali hanno dunque proclamato lo stato di agitazione in accordo coi lavoratori e sono pronte al contestuale blocco dei servizi non essenziali.

 

Treviso, 28 marzo 2017

Ufficio Stampa