Spazzamento strade a Vittorio Veneto,
i Sindacati: “Inaccettabile esternalizzare senza garanzie per i dipendenti”
In seguito alla decisione del Comune di Vittorio Veneto di affidare a Savno la pulizia delle strade, con la conseguente messa in difficoltà dei dipendenti comunali attualmente impiegati, i Sindacati - FP CGIL - CISL FP - UIL FPL - lanciano l’allarme per un trattamento iniquo e inadeguato.
“Abbiamo appreso solamente dalla stampa, e non da un serio confronto diretto come ci si dovrebbe attendere da una pubblica amministrazione, che il Comune di Vittorio Veneto ha scelto di esternalizzare la pulizia delle strade a Savno e che non tutti i dipendenti attualmente impiegati dal Comune, quindi dipendenti comunali, sono certi di avere il posto garantito – esordiscono Alberto Lopin (FP CGIL Treviso), Silvia Carraretto (CISL FP Treviso/Belluno) e Roberto Meneghello (UIL FPL Treviso) – in merito alla questione e anche in risposta alle affermazioni dell’assessore Costa, ci teniamo a precisare quanto tale scelta sia iniqua e inadeguata.
Prima di tutto: il costo del personale attualmente impiegato è già compreso nella spesa complessiva dei dipendenti del Comune previsto dalle normative, quindi non si tratta di un aggravio per i cittadini. E anche volendo esternalizzare oggi i 4 operai coinvolti, il rientro sarebbe meno di un quinto del mancato introito da Savno. Secondo: troviamo gravissime le affermazioni di Savno riguardo la disponibilità a prendere “gli operatori ecologici non pensionabili”. Non è accettabile fare distinzione tra lavoratori di serie A e di serie B, a maggior ragione dopo anni di servizio per il Comune, perché i dipendenti non sono pacchi postali ma hanno ottenuto garanzie negli anni. Inoltre, nelle altre unità operanti con personale operaio a livello comunale, c’è abbondante spazio anche per il reimpiego dei 4 dipendenti, come vuole la normativa.
Detto ciò, non faremo muro contro la scelta di riportare i mezzi e il servizio a Savno, ma pretendiamo che tutto questo non comporti alcuna fuoriuscita – chiudono i Sindacati – è da prima del 2016 che sollecitiamo l’Amministrazione Comunale su questa tematica e non abbiamo mai avuto un confronto diretto. Auspichiamo quindi con urgenza, viste le ultime dichiarazioni, un incontro a stretto giro per discutere della questione”.
Ufficio Stampa