COMUNICATO STAMPA
Per la FP CGIL di Treviso le parole dell’assessore Coletto non coincidono con l’atto assunto dalla Giunta regionale relativamente alla Patologia neonatale
Nosocomio castellano, Bernini: “Ancora incertezze”
Il segretario generale: “Avere un presidio di patologia neonatale a Castelfranco e non in ambito aziendale significa migliorare e valorizzare le buone pratiche in essere e dare qualificate risposte al territorio”
“Prevedere concretamente l’attivazione di un presidio di patologia neonatale che qualifichi e metta in totale sicurezza il punto nascite” questa per bocca di Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso, è la posizione espressa dalla CGIL e già rappresentata in audizione alla V Commissione del Consiglio regionale Veneto a marzo. “Posizione che - afferma il vertice della Funzione Pubblica CGIL - sembra essere stata raccolta dalla Regione e che pare in linea con le ultime rassicurazioni dell’assessore Luca Coletto. La delibera della Giunta regionale di soli pochi giorni fa però mette nero su bianco altro, ovvero che pediatria e patologia neonatale saranno mantenute all’interno dell’ambito aziendale dell’ULSS e questo non significa Castelfranco. L’incertezza dunque pende sulla sorte del futuro del nosocomio, dei suoi reparti e dei posti letto, ancora da definire”.
“Nel corso dell’iniziativa pubblica della CGIL promossa a Castelfranco il 13 ottobre scorso, alla presenza del Direttore Generale Benazzi e dei Sindaci della castellana, abbiamo avuto modo di rilevare alcune delle criticità che potrebbero presentarsi con l’attivazione di nuovi 150 posti letto presso l’ospedale di Castelfranco, in particolare per l’Area medica e il Punto Nascite, e anche delle proposte - racconta Ivan Bernini -. Qualcuno, come l’assessore Coletto, ha interpretato come allarmismi tali riscontri obiettivi, risultati invece pienamente giustificati solo poco tempo dopo, ovvero al momento della pubblicazione della delibera regionale. L’atto della Giunta, infatti, non dà garanzie alcune. Si tratta di capire, a questo punto, se i vertici regionali siano intenzionati a rivedere per la terza volta le proprie decisioni. Solo se così fosse sarebbe ragionevole pensare che le sollecitazioni ricevute da Sindacato e territorio siano state raccolte, altrimenti non si capirebbero le rassicurazioni di oggi”.
“Diversamente da quanto appare sulla stampa odierna, pediatria e patologia neonatale sono garantite in ambito aziendale (Montebelluna) ma non sono presenti a Castelfranco. Come CGIL - sottolinea Bernini - riteniamo importante, in considerazione del fatto che il punto nascite di Castelfranco ha rappresentato un’eccellenza e un riferimento, prevedere concretamente l’attivazione di un presidio di patologia neonatale che lo qualifichi, dando risposte maggiori al territorio”.
“Riteniamo che quanto pacatamente e con equilibrio rappresentato in occasione della nostra iniziativa pubblica anche da ostetriche e medici del Dipartimento materno infantile siano elementi da considerare - aggiunge Bernini -. Avere un presidio di patologia neonatale a Castelfranco e non in ambito aziendale significa migliorare e valorizzare le buone pratiche in essere. Auspichiamo - conclude Bernini - che si tenga presente quanto emerso e che nel prossimo mese si apportino alla dotazione ospedaliera le modifiche ancora assenti nella delibera regionale”.
Treviso, 10 novembre 2016
Ufficio Stampa
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO