Assistenza domiciliare, Sindacati: “A rischio lavoro e servizio”

COMUNICATO STAMPA

La denuncia delle Sigle Sindacali: “Amministrazione comunale grande assente”
Assistenza domiciliare, Sindacati: “A rischio lavoro e servizio”
Dopo che il bando per l’affidamento temporaneo della gestione del servizio è andato deserto, preoccupante l’incognita sui lavoratori della Cooperativa e sulle famiglie trevigiane

“Lavoratori a casa e rischio di sospensione per l’assistenza domiciliare rivolta agli anziani del capoluogo della Marca” a rilevarlo sono FP CGIL e FPL UIL di Treviso che, relativamente al bando andato deserto per l’affidamento temporaneo d’incarico per la gestione del servizio, che interessa ad oggi circa 330 anziani residenti, denunciano “un’inaccettabile assenza dell’Amministrazione Comunale”.

“Sono già state consegnate 40 lettere di licenziamento ai lavoratori della Cooperativa Provinciale Servizi Treviso che ha gestito l’appalto finora e la cui scadenza, già in proroga, è fissata per il 31 novembre - spiegano Marta Casarin (FP CGIL) e Roberto Meneghello (FPL UIL) -. Che ne sarà di questi lavoratori e del servizio di assistenza da quella data, visto che il bando per l’affidamento temporaneo, ovvero per i prossimi mesi fino a quando la gestione non passerà all’ISRAA, è andato deserto - si domandano i Sindacati”.

“Grande assente nell’affrontare la situazione, che giorno dopo giorno si fa sempre più preoccupante, è il Comune di Treviso - sottolineano Casarin e Meneghello -, abbiamo ripetutamente e instancabilmente chiesto un incontro per capire quali siano le scelte e le prospettive ravvisate dall’Amministrazione, ma non abbiamo ricevuto alcun riscontro. E così lavoratori, anziani e famiglie non sanno che ne sarà di loro”.

“Ci auguriamo che l’Amministrazione abbia a cuore il destino di queste persone, sia in termini lavorativi sia assistenziali, e che - concludono i Sindacati - quanto prima voglia coinvolgere le Organizzazioni Sindacali, che li rappresentano sotto i diversi aspetti, per trovare una soluzione che salvaguardi occupazione e servizio”.

Treviso, 4 novembre 2016

Ufficio Stampa