FP CGIL TREVISO
INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE DI TREVISO
Caro RENZI non dimenticarti che anche i lavoratori producono PIL
La visita del Presidente del Consiglio a Treviso può essere valutata positivamente. Per anni in molti hanno lamentato esserci una “questione settentrionale”, una scarsa attenzione anche fisica da parte dei Governi rispetto alla parte del Paese territorialmente collocata a nordest. La presenza a Treviso, la visita ai luoghi in cui – utilizzando le sue affermazioni – si “produce il PIL”, sarà significativa in relazione alla coerenza degli interventi che il Governo saprà mettere in campo. Tenendo conto di quanto ha potuto vedere in questa parte del Paese e di quanto ha ascoltato da una parte di coloro che producono crescita e ricchezza.
Al netto delle osservazioni e delle valutazioni che ognuno liberamente fa rispetto alla visita di Renzi è bene sottolineare due elementi, come invito e critica, auspicando che vengano colti nella sua accezione costruttiva.
“Caro Renzi, ti sei dimenticato di visitare quei luoghi in cui accanto al PIL si concretizzano i dettati della Carta Costituzionale rendendo esigibili i diritti universali e di cittadinanza”. Sarebbe stato bello vedere il Presidente del Consiglio visitare la più grande “struttura produttiva” di Treviso: l’Ulss 9 con il suo Ospedale. Una struttura che produce salute e PIL. Sarebbe stato bello vederlo anche in quell’Ente che era la Provincia e che oggi è diventato Ente di Area Vasta, magari in quei Centri per l’impiego che incrociano domanda e offerta di lavoro e sui quali grava una forte incertezza rispetto non al loro futuro ma alla loro attuale sopravvivenza. Come sarebbe piaciuto, al pari di imprenditori e Sindaci, poterlo incontrare, fargli visitare quei posti di lavoro pubblici che egli stesso ha definito “modello”, farlo incontrare anche con quei lavoratori che rappresentano una delle eccellenze delle Pubbliche Amministrazioni come le Camere di Commercio, discutendo di quello che va bene e va potenziato e quello che va migliorato. Come giustamente ascolta gli imprenditori rispetto ai temi che conoscono bene, sarebbe stato altrettanto giusto dialogare con chi tutti i giorni deve affrontare quella burocrazia tanto richiamata per ascoltarne alcuni suggerimenti di cambiamento.
Ecco perché, caro Presidente, ti invitiamo a passare anche in quei luoghi la prossima volta. Magari con la volontà di discutere con tutti coloro che “fanno impresa”: perché è vero che senza imprenditore non c’è impresa ma ogni tanto vale la pena di ricordarsi che l’impresa senza i lavoratori non esiste. E che l’impresa produttrice di crescita e ricchezza è quella privata ma anche quella pubblica.
Ivan Bernini
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO