Dal 2010 al 2014 le retribuzioni dei medici delle tre ULSS trevigiane sono calate in media di circa 2.550 euro annui
Sanità, Bernini: “Medici ospedalieri mal pagati”
FP CGIL Treviso: “Troppe differenze di retribuzione e salari inadeguati che non rispondono alla professionalità del personale. A rischio l’eccellenza del sistema”
“Come per il restante personale sanitario, emerge che anche i medici dipendenti delle tre ULSS trevigiane stiano lavorando di più con meno stipendio. Dal 2010 al 2014 retribuzioni calate di quasi 2.500 euro lordi annui”. A interpretare le cifre consegnate dalla Ragioneria Generale dello Stato, Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso, che tracciando un quadro complessivo di disparità tra le ULSS trevigiane e una situazione di difficoltà per il personale ospedaliero, fa appello alle Istituzioni “perché nel nostro territorio non vada persa l’eccellenza del sistema sanitario e perché si valorizzino le professionalità che questo esprime”.
“Nel panorama nazionale i medici trevigiani sono tra i meno pagati, con profonde differenze di retribuzione anche all’interno della stessa provincia e della regione. I dati della Ragioneria Generale dello Stato - riporta il segretario generale FP CGIL di Treviso - evidenziano che dal 2008 al 2014, in tutte tre le ULSS della Marca, i medici dipendenti hanno visto una costante e progressiva diminuzione delle proprie retribuzioni, in particolare dal 2010. Sostanzialmente gli interventi legislativi di questi anni, che hanno profondamente ridotto le risorse a disposizione del sistema sanitario - anche quelle dedicate alla contrattazione aziendale, oltre ad aver bloccato quella nazionale - hanno via via vanificato il rinnovo contrattuale del 2009. Infatti - spiega Ivan Bernini - se la retribuzione media di un medico trevigiano nel 2010 si aggirava sui 74mila euro lordi annui (precisamente 74.340 euro), nel 2014 non è arrivata neppure ai 71.900 euro. A percepire meno rispetto ai colleghi delle altre Aziende Sanitarie quelli dell’ULSS 8 con 70.428 euro lordi annui”.
“Questo trend delle retribuzioni si configura all’interno di un quadro sempre più incerto e complesso. Il sistema sanitario - continua Benini - sta pesantemente faticando in questi anni a mantenere l’eccellenza che gli è riconosciuta in Italia e all’estero. Questo, dettato in particolare dalla mancanza di risorse ma anche da una scarsità strategica da parte delle nostre Istituzioni, comporta un peggioramento della qualità del lavoro, nonché dei servizi sanitari. Anche i medici si trovano di fatto a lavorare con turni estenuanti e ad affrontare quotidianamente carenze strutturali e di personale”.
“È paradossale che in un territorio riconosciuto per le sue professionalità, come l’Ostetricia di Oderzo considerata tra i 9 migliori centri in Italia, al personale che garantisce eccellenza e qualità non vengano riconosciute retribuzioni adeguate a quegli stessi standard. Basta allora con i tagli lineari del Governo - conclude Bernini -. Alla Regione Veneto diciamo di non essere più “realista del re” e di fare una battaglia concreta insieme alle Organizzazioni Sindacali per assumere personale e per valorizzarne, anche economicamente, la professionalità”.
Di seguito le tabelle con l’andamento delle retribuzioni madie nelle ULSS della Marca
Treviso, 26 febbraio 2016
Ufficio Stampa
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO