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Cup, Sindacati in attesa dell’aggiudicazione ufficiale

Comunicati Fp - 09/12/2015

COMUNICATO STAMPA UNITARIO

 

Rischio di esuberi per la Cento Orizzonti, Parti Sociali in attesa di aprire un tavolo di trattativa
Cup, Sindacati in attesa dell’aggiudicazione ufficiale
FP CGIL, Fisascat CISL e UILFPL preoccupati, a rischio continuità occupazionale e posti di lavoro.
Sarà subito necessario, dati alla mano, aprire un confronto su personale, ore di lavoro e servizio erogato

 

Se le voci che si rincorrono danno aggiudicataria dell’appalto per il servizio di Cup dell’Ulss 9 l’Ati formata da Anthesys con Elda e un’altra cooperativa non trevigiana, Sindacati e lavoratori restano in attesa di una versione ufficiale da parte dell’Azienda sanitaria. Per FP CGIL Treviso, Fisascat CISL Belluno-Treviso e UILFPL Belluno-Treviso si confermano le preoccupazioni che avevano portato a chiedere lo scorso ottobre un incontro in Prefettura tra le parti e che stavano portando a uno stato di agitazione dei dipendenti di Cento Orizzonti successivamente e temporaneamente congelato in attesa dell’evolversi della situazione e dell’apertura di un tavolo tecnico per affrontare le criticità in capo a organizzazione del lavoro ed erogazione del servizio.

“Criticità che – affermano i Sindacati – sembrano non trovare risposta nelle condizioni del nuovo bando di gara. Tra i rischi che ravvisano le Parti Sociali – spiegano Marta Casarin (FP CGIL), Patrizia Manca (Fisascat CISL) e Umberto Pinton (UILFPL) – quello che non vengano mantenuti i livelli occupazionali e che non si dia continuità al lavoro. In altre parole circa un 30% sui 200 dipendenti della cooperativa che fino a fine anno detiene ancora il servizio call center, i Cup, i vari sportelli sia di Borgo Cavalli che del Ca’ Foncello a Treviso, dell’Ospedale di Oderzo e dei distretti territoriali, potrebbero trovarsi senza lavoro allo scadere dell’appalto”.

Per ovviare a questo rischio e perché il nuovo gestore riassorba, visti i termini della gara, l’intero personale le Organizzazioni Sindacali, all’ufficializzazione dei vincitori, chiederanno un incontro “al fine di aprire una trattativa puntuale, numeri alla mano, su personale, ore di lavoro, erogazione e miglioramento del servizio all’utenza” dicono Casarin, Manca e Pinton -. Le condizioni dell’appalto, sulle quali a suo tempo avevamo già avanzato forti perplessità e preoccupazione, non ci impediranno di intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di tutelare i lavoratori e i cittadini trevigiani. A questo proposito ricordiamo quanto dichiarato dal Direttore Generale Ulss 9 Giorgio Roberti, presente al tavolo sindacale in Prefettura lo scorso ottobre, che in prima persona aveva garantito massimo impegno non solo per mantenere gli attuali posti di lavoro ma una successiva implementazione del numero di addetti per risolvere il grave carico di lavoro e offrire servizi di qualità all’utenza”.

Uno dei nodi da affrontare, e sul quale i Sindacati non intendono arretrare sarà, infatti, la locazione del servizio di call center, una ventina di dipendenti, che potrebbe finire fuori provincia.

 

Treviso, 9 dicembre 2015

Uffici Stampa

 


Casarin Marta
FP CGIL Treviso