Immagine di copertina Sedi e orari

OSSS, Bernini: “Figure professionali create per risparmiare sul costo del lavoro”

Comunicati Fp - 28/10/2015

COMUNICATO STAMPA

 

Operatori Socio Sanitari e somministrazione farmaci, FP CGIL: “I nodi vengono al pettine”
OSSS, Bernini: “Figure professionali create solo per risparmiare sul costo del lavoro”
Il segretario generale: “La denuncia di una lavoratrice nei confronti della propria Cooperativa ripropone un tema sul quale la Regione, e di conseguenza i veneti, rischia di pagare un conto salato”

 

“Sono passati anni da quando la CGIL aveva denunciato pubblicamente che per risparmiare sulle assunzioni degli infermieri la Regione si era letteralmente inventata una figura professionale: l’Operatore Socio Sanitario Specializzato, non normato né da legislazione dello Stato né dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, prevedendo per questa professione compiti tipicamente infermieristici, la somministrazione dei farmaci in primo luogo. E ora i nodi vengono al pettine” dice Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso, commentando il caso della Cooperativa Il Burraco di Ponzano Veneto.

“Nonostante la pressante richiesta sindacale, Regione, Aziende pubbliche e private, cooperative, hanno fatto finta di non vedere quali rischi si celassero dietro tale decisione, tutta mirata a risparmiare sul costo del lavoro. Un pasticcio in salsa veneta che espone quei lavoratori che si sono formati come OSSS, e non a caso la Regione è da anni che non propone più i corsi professionali nei quali infatti la materia farmacologica non era trattata, al rischio di incorrere nell’abuso di professione”. Ha spiegato il segretario generale della FP CGIL di Treviso.

“Ora, dopo il caso trevigiano, è giusto che l’Azienda Sanitaria faccia le opportune verifiche. Ma non prendiamoci in giro – tuona Ivan Bernini - i Direttori sanno benissimo che è unicamente l’infermiere, e non altri, il responsabile della somministrazione dei farmaci, non solo da un punto di vista giuridico ma anche pratico”.

“La Regione – conclude Bernini - decida se finalmente vuol farsi carico del problema, modificando il malfatto. Certo che ora per gli sbagli fatti rischiamo tutti, lavoratori e cittadini, di dover pagare un conto salato”.

 

Treviso, 28 ottobre 2015

Ufficio Stampa


Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO