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Servizi h24, Bernini: “Servono nuove assunzioni”

Comunicati Fp - 06/10/2015

COMUNICATO STAMPA

 

FP CGIL Treviso: “Esami festivi e prestazioni serali sì ma nel rispetto dei lavoratori”
Servizi h24, Bernini: “Servono nuove assunzioni”
Il segretario generale attacca il governatore del Veneto: “Ad oggi non vengono neppure sostituite maternità e malattie, non è possibile dare offerta h24 sul territorio senza implementare il personale sanitario e rispettare i diritti dei lavoratori, veneti anche loro”

 

“Prestazioni h24? Figuriamoci se non siamo d’accordo – ironizza così Ivan Bernini, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL di Treviso, relativamente al servizio di esami e prelievi domenicali inaugurato all’ULSS 7 Pieve di Soligo. E aggiunge - sono anni che il Sindacato afferma che, secondo una logica di efficienza e senza costi aggiuntivi per i cittadini, i servizi, tanto in ospedale che nel territorio, vanno ampliati e organizzati in funzione delle necessità e dei bisogni individuali e delle comunità. Per farlo non bastano i bei proclami, per incrementare e riorganizzare l’offerta serve ripartire con le assunzioni di personale sanitario”.

“Lo si può e lo si deve fare – continua il segretario generale FP CGIL di Treviso - attivando sul serio quanto previsto nella legge di programmazione sociosanitaria, che indicava proprio tra le priorità l’attivazione h24 di tutti quei servizi nel territorio che ovviassero al ricorso al Pronto Soccorso, dove – spiega Ivan Bernini - si continua a registrare un aumento dei codici bianchi, sui quali i cittadini veneti pagano un cospicuo balzello: il ticket, anche per prestazioni che sarebbero differibili ma che oggi non trovano risposta”.

“Al governatore del Veneto facciamo una proposta: se questo serve per i veneti apriamo ambulatori e radiologie anche 24 ore su 24, ivi inclusi i centri prelievi. Lo si faccia, caro Zaia, senza dimenticarci però – sottolinea perentoriamente Bernini – che anche i lavoratori solo cittadini e che vanno tutelati professionalità e diritti. Dunque, invece di ridurre i minuti di assistenza, si proceda innanzitutto dando modo alle ULSS di sostituire malattie e maternità e, soprattutto, per ridare nuova organizzazione al sistema ripartano le assunzioni di personale sanitario, per implementare il servizio e per ridare slancio all’occupazione nel territorio”.

 

Treviso, 6 ottobre 2015

Ufficio Stampa


Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO