Denuncia della FP CGIL di Treviso: “Grave disagio per i lavoratori e le lavoratrici del Carcere Minorile”
Differito il trasferimento, 7 dipendenti dell’IPM restano senza casa
Caos polizia penitenziaria all’Istituto Penale per Minorenni di Treviso. Con l’obiettivo di dismettere l’IPM, il 18 luglio scorso è stato comunicato a sette lavoratori e lavoratrici in forza alla struttura detentiva di Santa Bona a Treviso il trasferimento con decorrenza fissata a L’Aquila per il primo di settembre e a Lecce per il 15 settembre. Alla luce di questa comunicazione ufficiale i dipendenti interessati hanno intrapreso in questo periodo tutti i passaggi necessari al cambio della sede lavorativa, tra i quali la disdetta dei contratti di locazione in essere nel territorio trevigiano, sostenendo le relative spese e oneri contrattuali del caso. Poi, però, lo scorso 25 agosto come una doccia fredda arriva il differimento del trasferimento, a L’Aquila per il 15 ottobre e a Lecce a data da definirsi.
“Questo rinvio a pochi giorni prima della data fissata per il trasferimento ha e sta creando grandi problemi ai lavoratori e alle lavoratrici interessate dal provvedimento - spiega Marta Casarin, segretaria generale FP CGIL Treviso -, vivono, infatti privi di un alloggio, in una situazione precaria temporanea e di disagio quotidiano, con l’incertezza che la situazione possa nuovamente cambiare”.
“Tant’è che, oltre a non essere più presente nelle attuali piante organiche, l’IPM di Treviso è sprovvisto di alloggi collettivi di servizio, e anche la stanza fornita al Commissario in tirocinio da questo mese non sarà più disponibile, nonché della mensa obbligatoria - continua la triste lista delle mancanze in capo alla struttura del capoluogo trevigiano la segretaria generale della FP CGIL”.
“Per questo chiediamo con urgenza un intervento risolutivo a questa grave condizione venutasi a creare a discapito dei dipendenti dell’IPM - conclude Marta Casarin -, attivando convenzioni con strutture ricettive del territorio per il periodo necessario e altre soluzioni, al fine di evitare ulteriori disagi al personale coinvolto”.
Ufficio Stampa
Casarin Marta
Segretario Generale FP CGIL TREVISO