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Pubblico impiego, lavoratori sul piede di guerra: presidio in piazza Indipendenza a Treviso alle 12.00

Comunicati Fp - 24/03/2022

Venerdì 25 marzo giornata di protesta per i rinnovi contrattuali dei comparti Sanità e Funzioni locali

Pubblico impiego, lavoratori sul piede di guerra
Presidio in piazza Indipendenza a Treviso alle 12.00

 

Le sigle trevigiane FP CGIL, CISL FP e UIL FPL aderiscono alla mobilitazione indetta dai sindacati nazionali a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità e delle Funzioni Locali. Venerdì 25 marzo, dalle 10 alle 13, una delegazione di occupati dei comparti si riunirà in piazza Indipendenza a Treviso per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti collettivi, l’assenza di valorizzazione delle professionalità e la mancanza di un piano di assunzioni straordinario per la pubblica amministrazione.

Per i sindacati in questa fase è necessaria dai ministri coinvolti la garanzia del rispetto degli impegni assunti con il "Patto del 10 marzo 2021", in particolare mancano le risorse: per procedere alla revisione con adeguati finanziamenti di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre dieci anni; per la copertura degli oneri derivanti dal rinnovo dei CCNL, scaduti il 31 dicembre 2018; a valorizzare la professionalità del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione; a incrementare i fondi per la contrattazione integrativa, rimuovendo i vincoli normativi a oggi esistenti. “Il mancato rinnovo dei contratti, l’assenza di una normativa chiara sul lavoro agile e la carenza di un piano di formazione straordinario, contribuiscono ad affliggere il lavoro pubblico, già lacerato dalla cronica insufficienza di risorse economiche – commentano i segretari generali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, Marta Casarin, Mario De Boni e Roberto Meneghello”.

“Non è più possibile ignorare il malcontento dei lavoratori – aggiungono e sottolineano  Casarin, De Boni e Meneghello –. Quella del 25 marzo è una prima giornata di protesta alla quale, in assenza di risposte positive, aggiungeremo ulteriori mobilitazioni fino al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Patto per l’innovazione del 2021. È indispensabile, ora più che mai, dare risposte, professionali ed economiche, ai comparti che in questi ultimi due anni, in condizioni difficilissime hanno garantito servizi essenziali ai cittadini, con abnegazione e in situazioni anche di rischio. Come la Sanità, anche gli enti locali pagano la carenza di organici ridotti all’osso”.

Per dare forza alle rivendicazioni, i sindacati territoriali di categoria di CGIL, CISL e UIL chiamano a raccolta i lavoratori dei comparti coinvolti e programmano un presidio nel cuore del capoluogo della Marca.

 

 

Ufficio Stampa


Casarin Marta
Segretario Generale FP CGIL Treviso