La sperimentazione dovrebbe partire dal 1° gennaio 2021
Orario di lavoro concentrato in 4 giorni, Sindacati diffidano Contarina
Una decisione arbitraria che viola le norme contrattuali e che impatta sulla salute dei lavoratori
Dal primo gennaio 2021 dovrebbero essere una quindicina ma se la sperimentazione fosse positiva, secondo Contarina, tutti i 500 addetti alla raccolta differenziata operanti sul territorio servito potrebbero veder cambiato il loro orario di 38 ore lavorative, passando da una distribuzione su 4 invece delle attuali 5 giornate. Per i Sindacati di categoria, che hanno già diffidato il gestore, si configurerebbe così uno sforamento del massimo di orario giornaliero previsto del CCNL di riferimento, e dunque una violazione proprio delle norme contrattuali.
“Quello della raccolta porta a porta è un lavoro gravoso a causa della turnazione, notturna, e dell’attività fisica - spiegano Marta Casarin, segretaria generale FP CGIL di Treviso, Alessandro Bagagiolo della FIT CISL di Belluno Treviso e Carmelo Cavallo, segretario generale FIADEL -. Per questo il contratto collettivo nazionale prevede dei tetti orari giornalieri, al fine di preservare la salute dei lavoratori e la sicurezza. Una decisione, quella di Contarina, totalmente arbitraria che prevede un’organizzazione del lavoro andando in deroga alle norme in vigore, in un momento in cui tutto il settore dell’igiene ambientale è stato colpito da gravi incidenti e infortuni. Una decisione che impatta pericolosamente sulla salute dei lavoratori - ribadiscono e rincarano i sindacalisti -, presa dopo un confronto che ha visto il diniego delle posizioni delle Sigle di categoria e delle Rsu aziendali”.
“Per questo abbiamo diffidato la Società ad attuare tale sperimentazione - dichiarano Casarin, Bagagiolo e Cavallo - e ricordiamo ai vertici di Contarina che tali decisioni necessitano non solo di un confronto ma di un accordo tra azienda e Sindacati”.
Ufficio Stampa
Casarin Marta
Segretario Generale FP CGIL Treviso