Incidente mortale alla Ca’ di Rajo, la FLAI CGIL chiede un incontro urgente all’azienda
“In Veneto si conferma drammaticamente alta per dell’agricoltura l’incidenza dei mortali sul lavoro verificati negli ultimi anni. Comparto, dunque, che continua a mietere più vittime rispetto al complesso del tessuto produttivo”. Afferma Danilo Maggiore della FLAI CGIL di Treviso il giorno dopo l’incidente nel quale ha perso la vita il 46enne enologo Marco Bettollini e che ha coinvolto il collega Alberto Pin, ora ricoverato al Ca’ Foncello di Treviso, occupati nell’azienda vitivinicola Ca’ di Rajo di San Polo di Piave.
“Il trend in diminuzione di mortali e infortuni registrato nel corso della pandemia è stata solo una parentesi e oggi ci ritroviamo nuovamente di fronte alla tragica conta dei morti e a quanto lavoro ci sia da fare in termini di prevenzione, di formazione e responsabilizzazione delle associazioni di categoria, delle aziende e dei lavoratori. Altro strumento prioritario - aggiunge il sindacalista FLAI CGIL - per tutelare salute e sicurezza di chi lavora sui campi o in attività agricole e forestali è la vigilanza”.
“Per questa ragione, come Organizzazione Sindacale, abbiamo subito chiesto all’azienda un incontro urgente, comunicando tale richiesta anche a Ispettorato del Lavoro e Spisal - conclude Danilo Maggiore”.
Ufficio Stampa