Caporalato nella Marca, Pasqualin: “Un primo risultato importante”
“I controlli e le segnalazioni hanno portato a risultati concreti, gli arresti in Veneto rappresentano un segnale importante sul fronte del ripristino della legalità, per aggredire quel preoccupante fenomeno che è il caporalato in tutte le sue forme” a dirlo Sara Pasqualin, segretario generale della FLAI CGIL di Treviso e segretaria provinciale della CGIL trevigiana, in merito all’arresto di un pakistano di 27 anni per sfruttamento del lavoro di ben 18 connazionali nei campi della Marca, del veneziano e del pordenonese.
“Come CGIL siamo i primi a impegnarci e a metterci la faccia, lo facciamo nel territorio e nei luoghi di lavoro e lo abbiamo fatto pubblicamente nel recente convegno che ha presentato numeri e progetti in piedi, allo scopo di creare sinergie tra tutti i soggetti coinvolti… e per questo ci hanno anche criticato – sottolinea la segretaria generale della FLAI CGIL di Treviso”.
“Investire sui controlli con maggiori risorse è indispensabile per immunizzare il nostro territorio – continua Sara Pasqualin – alla pari è fondamentale costruire percorsi condivisi tra Forze dell’Ordine, Istituzioni ed Enti preposti alla vigilanza e Sindacato e ovviamente rappresentanze datoriali. Un obiettivo questo che ci auguriamo che quanto prima raccolgano tutti, nel rimboccarsi le maniche, senza speculazioni e strumentalizzazioni. Perché – conclude Pasquali – la legalità, i diritti dei lavoratori e il benessere del nostro territorio sono i capisaldi di una visione comune”.
Ufficio Stampa
Pasqualin Sara
Segretario Generale FLAI CGIL TREVISO e Segretario Provinciale CGIL TREVISO