I Sindacati: “Altri esuberi indebolirebbero ulteriormente la forza lavoro, da parte del Gruppo è chiaro il segnale di disimpegno dal settore nel quale opera Berco”
Berco, FIOM-FIM: “Due ore di sciopero a partire da lunedì”
Botter-Civiero: “Inaccettabili le scelte dell’azienda, usciamo da un piano triennale che ha già impoverito occupazione e salario e si colpiscono ancora una volta i lavoratori”
Dopo l’incontro del 6 ottobre scorso con la Direzione Aziendale di Berco (Thyssen Krupp) le Segreterie di Fim, Fiom e Uilm di Ferrara e di Fim e Fiom di Treviso hanno proclamato lo stato di mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Nello stabilimento di Castelfranco sono previste per lunedì 10 ottobre due ore di sciopero nei turni di lavoro, che vanno a sommarsi alle tre ore di sciopero in assemblee della giornata di venerdì scorso 7 ottobre. “Non si accetteranno ulteriori tagli all'occupazione né l'azzeramento della contrattazione aziendale” ferma la posizione di Fiom Cgil e Fim Cisl, che ritengono irricevibili le comunicazioni dell’azienda.
Berco, dopo la pesantissima ristrutturazione già attuata nell'estate del 2013, che ha comportato la mobilità volontaria e incentivata per 438 lavoratori nei due stabilimenti di Castelfranco e di Copparo, e un accordo per la riduzione del 15% circa delle retribuzioni, attraverso il congelamento di alcune voci della busta paga, facendo riferimento a una grave crisi del settore e a un rapporto non equilibrato tra dipendenti diretti e indiretti di produzione, ha comunicato e aperto una procedura di mobilità per 365 lavoratori, 34 esuberi a Castelfranco Veneto. Nella dichiarazione d'esubero traspare che il peso preponderante della procedura toccherà particolarmente la parte operaia indiretta. Inoltre, ha dato avvio alla disdetta di tutta la contrattazione aziendale, azzerando le conquiste sindacali degli ultimi 50 anni, riportando le retribuzioni ai minimi salariali a partire dal 1 gennaio 2017.
“Berco è una realtà produttiva già pesantemente ridimensionata nell’ultimo decennio, un ulteriore impoverimento della forza lavoro, in prospettiva, avrebbe delle ripercussioni drammatiche – affermano Enrico Botter, segretario generale Fiom Cgil di Treviso e Massimo Civiero della segreteria provinciale Fim Cisl - temiamo, dunque, ci sia la volontà da parte del Gruppo di disimpegnarsi dal settore in cui Berco opera”.
Scelte dell'Azienda che Fiom e Fim respingono. Pertanto da lunedì 10 ottobre, prenderà il via una mobilitazione con le prime due ore di sciopero all'interno dei vari turni di lavoro. “È necessario il ritiro e la sospensione della procedura di mobilità per iniziare un confronto serio sullo stato di crisi e prevedendo tutti gli ammortizzatori sociali conservativi previsti dalla normativa – aggiungono Botter e Civiero”.
Treviso, 8 ottobre 2016
Ufficio Stampa
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO