FIOM CGIL – FIM CISL – UILM UIL
di TREVISO
Non si sblocca la trattativa per il rinnovo del CCNL, proclamate 12 ore di sciopero (8 ore il 9 giugno e 4 gestite a livello aziendale) e stop di flessibilità e straordinari
Metalmeccanici: tra maggio e giugno altre ore di sciopero
I segretari generali di Fiom Fim e Uilm: “Continua la mobilitazione dei 50mila lavoratori metalmeccanici della Marca, che con un buon contratto mirano a ottenere riconosciuti diritti e salario”
Dopo che nel corso dell’incontro dello scorso 24 maggio con i Sindacati di categoria 2016 Federmeccanica e Assistal hanno ribadito le proprie posizioni, impedendo così l’avvio di un vero negoziato, le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm hanno proclamano lo sciopero dello straordinario e della flessibilità per le giornate di sabato 28 maggio e sabato 11 giugno e un pacchetto di 12 ore di sciopero, 4 gestite a livello aziendale fino a fine maggio e 8 il 9 giugno, giornata della manifestazione regionale di Vicenza. A questa mobilitazione hanno aderito le tre sigle dei metalmeccanici della provincia di Treviso.
Si sta mettendo in discussione contemporaneamente il modello contrattuale, fondato su due livelli contrattuali, e il ruolo e il valore del contratto nazionale, quale reale strumento di tutela dei salari e dei diritti dei lavoratori delle imprese metal meccaniche – hanno spiegato i segretari generali Enrico Botter (FIOM CGIL), Antonio Bianchin (FIM CISL) e Stefano Bragagnolo (UILM UIL) -. Dopo sei mesi di trattativa, Federmeccanica è ferma di fatto sullo schema proposto lo scorso 22 dicembre, secondo cui il Ccnl non riconosce più alcun aumento salariale alla stragrande maggioranza della nostra categoria, praticamente per il 95% dei lavoratori, e addirittura si penalizza chi in questi anni ha svolto la contrattazione di secondo livello”.
“Anche gli approfondimenti svolti sui testi relativi a tutte le tematiche avanzate dalle OOSS, in ben 4 incontri nel solo mese di maggio, non hanno prodotto avanzamenti sostanziali delle posizioni di Federmeccanica e Assistal. Di fronte a queste posizioni e una situazione che non si sblocca, e al fine di sostenere lo svolgimento di una vera trattativa per realizzare un buon Contratto nazionale, - tuonano i segretari generali dei metalmeccanici trevigiani - riteniamo sia necessario intensificare la mobilitazione con iniziative nei luoghi di lavoro e sul territorio. Per queste ragioni anche i 50mila lavoratori e lavoratrici trevigiani protesteranno attraverso lo sciopero dello straordinario e della flessibilità di sabato 28 maggio e sabato 11 giugno, 8 ore di sciopero per la giornata del 9 giugno, data identificata per la manifestazione regionale di Vicenza, e ulteriori 4 ore di sciopero gestite a livello aziendale entro il mese di maggio”.
“Il nostro obiettivo – concludono Botter, Bianchin e Bragagnolo - è riaffermare un Ccnl che garantisca il potere d’acquisto del salario per tutti i metalmeccanici, che qualifichi le relazioni industriali, estenda la contrattazione di secondo livello su tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa, migliori l'organizzazione del lavoro e le condizioni di lavoro e introduca nuovi diritti di formazione, welfare, partecipazione e valorizzazione delle professionalità per tutti, tuteli tutte le forme di lavoro e l’occupazione. E, infine, faccia ripartire gli investimenti e rilanci una vera politica industriale: questo è il rinnovamento che vogliamo e di cui c’è bisogno”.
Treviso, 27 maggio 2016
Ufficio Stampa
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO