Sicurezza sul lavoro, il 18 maggio è sciopero dei metalmeccanici veneti e trevigiani,
con 2 ore di astensione a fine turno
Il gravissimo incidente accaduto domenica alle Acciaierie Venete di Padova nel quale sono rimasti coinvolti quattro lavoratori, e neppure a 24 ore di distanza quello in cui ha perso la vita un operario croato in forze in una ditta trevigiana a La Spezia, ripropongono con drammaticità il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tema sul quale i metalmeccanici trevigiani, supportati dalle segreterie confederali, si sono recentemente mobilitati con forme di protesta e nelle sedi istituzionali.
Per protestare contro gli incidenti sul lavoro, per sostenere le proposte sulla salute e sulla sicurezza avanzate dall’assemblea degli RLS del Veneto, FIOM FIM UILM regionali hanno proclamano 2 ore di sciopero generale di tutta la categoria per venerdì 18 maggio, al quale le strutture provinciali dei metalmeccanici trevigiani hanno aderito. L’astensione avverrà per tutti i lavoratori a fine turno.
“Una protesta che andrà avanti fintanto che questa ecatombe non cesserà - affermano i segretari generali Enrico Botter (Fiom Cgil), Antonio Bianchin (Fim Cisl) e Stefano Bragagnolo (Uilm Uil) -. Per contrastare questa grave situazione serve un maggiore rigore nell’applicazione di quanto previsto dalla legge e dai contratti, serve rafforzare i controlli e la prevenzione da parte degli organi di vigilanza e dello SPISAL, serve rilanciare gli investimenti da parte delle aziende su formazione, salute e sicurezza, e sulla qualità degli impianti produttivi e dell’organizzazione del lavoro”.
Inoltre, le RSU e gli RSL delle aziende metalmeccaniche del Veneto si sono dati appuntamento per un presidio a Venezia, a Palazzo Balbi, in occasione dell’incontro previsto il 22 maggio, alle ore 8.30, con l’assessorato al Lavoro e alla Sanita del Veneto e con lo SPISAL regionale sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Uffici Stampa
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO