Immagine di copertina Sedi e orari

Picchi di calore, attivabile la CIGO "eventi meteo"

Informazioni Fiom - 28/07/2022

Dopo l'allarme lanciato dalla CGIL, FIOM in testa, anche una nota congiunta INAIL-INPS interviene sulla gestione dei picchi di calore e dello stress termico nei luoghi di lavoro, ricordando che oltre i 35 gradi, anche percepiti, è possibile attivare la CIGO con causale "eventi meteo". In giornata anche la FIOM Veneto ha diffuso un comunicato in merito


Come ribadito più volte, alte temperature associate ad alti tassi di umidità e alla mancanza di ventilazione, come in questi giorni, sono fattori che possono provocare danni seri alla salute dei lavoratori. In questo senso è necessario che le aziende, previo confronto con gli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) - a tal proposito raggiunti da una  nota della FIOM trevigiana non meno di un mese di fa -, valutino tali rischi nei DVR (Documenti di Valutazione dei Rischi) tenendo conto di tutte le condizioni specifiche - di lavoro, degli ambienti, dei macchinari, degli orari, etc. - e mettano in atto azioni, anche specifiche, a tutela e salvaguardia della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori: predisposizioni di sale ventilate e rinfrescate vicino alle postazioni lavorative, l’organizzazione di pause aggiuntive a quelle contrattate, la fornitura illimitata di acqua fresca a ciascun lavoratore, la distribuzione di sali minerali, fino allo spostamento dei turni nelle ore meno calde.

Non solo, dunque, un'azione preventiva, ma anche interventi "straordinari" come, e qui il chiarimento della la nota congiunta INAIL-INPS, la richiesta di CIGO con causale "eventi meteo" (già prevista da tempo), che può essere attivata per riduzione o sospensione dell'attività lavorativa quando le temperature superano i 35 gradi, da considerarsi tali anche quando il valore si riferisce alla temperatura percepita. Indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, l’INPS dunque riconosce la CIGO "eventi meteo" in tutti i casi in cui il Responsabile della Sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni ritenendo sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli dovuti a temperature eccessive.

La nota INAIL-INPS, pubblicata con l'ok del Ministero del Lavoro, fa seguito anche a una recente pubblicazione INAIL "Progetto Worklimate per la gestione del rischio caldo. Guida informativa per i lavoratori, i datori di lavoro e per i soggetti preposti all’attività di prevenzione".

Si ricorda, infine, che è sempre possibile rivolgersi agli RLS, ai delegati e ai funzionari FIOM CGIL per ogni eventuale segnalazione o necessità.


Per approfondimenti:

In allegato Comunicato Stampa FIOM Veneto