Si è svolto oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico con il viceministro Bellanova un incontro tra FIM FIOM UILM nazionali e territoriali, le RSU degli stabilimenti e i vertici di Electrolux. L’azienda ha presentato la situazione produttiva ed occupazionale sito per sito e il quadro di consuntivo 2016 e di stima per l’anno 2017, relativo ai volumi e al mercato, per verificare l’andamento e il rispetto del piano industriale del maggio 2014.
E’ emerso un quadro di mercato positivo, che dopo molti anni torna finalmente a crescere, accompagnato da livelli di investimenti superiori a quanto previsto dal piano e da una conferma delle strategie di prodotto e delle missioni produttive dei singoli stabilimenti. La maggiore criticità rispetto ai volumi, invece, riguarda in particolare lo stabilimento di Solaro per il quale FIM FIOM UILM hanno chiesto il mantenimento di un confronto specifico per trovare soluzioni adeguate. Negli altri stabilimenti sono sostanzialmente confermati i volumi previsti nel piano, ma solo lo stabilimento di Forlì è uscito definitivamente dalla necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Inoltre Electrolux ha affrontato il tema della reindustrializzazione previsto dall’accordo del 2014 per lo stabilimento di Porcia comunicando che in questi giorni si completerà l’azione relativa al magazzino ricambi con l’impiego complessivo di 50 lavoratori. Ha inoltre comunicato formalmente la disponibilità della società Twenty, proprietaria dei marchi Seleco, Saba, Normende e Magnadyne, a assumere 40-50 dipendenti di Porcia per l’assemblaggio di televisori a Pordenone, mantenendo analoghe condizioni contrattuali al personale dipendente. FIM FIOM UILM nazionali incontreranno il mangement Twenty per conoscere il piano industriale, comprenderne la solidità finanziaria, ed eventualmente avviare un confronto sui trattamenti economico-normativi dei lavoratori che volontariamente sceglieranno di transitare nella nuova realtà.
Al termine dell’incontro, si è convenuto di riaggiornare il confronto per il monitoraggio del piano, sempre presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nel mese di Settembre 2017, per affrontare le criticità che permangono nella realizzazione del piano anche alla luce della scadenza prevista per i primi mesi del prossimo anno.
Fim, Fiom, Uilm nazionali