COMUNICATO STAMPA
L’accordo, oltre alla stabilizzazione dei livelli occupazionali, prevede premi di risultato e politiche di welfare aziendale
Contrattazione aziendale, FIOM: “Alla Rica stabilizzati in 50”
Elio Boldo, segretario generale della FIOM CGIL trevigiana: “Necessario un percorso di buona contrattazione aziendale e territoriale che riporti l’impresa a investire in prodotto e occupazione”
Stabilizzazione per una cinquantina di lavoratori, si torna a investire sul lavoro. Questo è il risultato più rilevante frutto della contrattazione di secondo livello tra la Rica Spa e il Sindacato dei metalmeccanici della CGIL trevigiana. L’accordo firmato oggi, mercoledì 14 ottobre, prevede inoltre un premio di risultato, per dipendenti e interinali, ed elementi di welfare aziendale. A darne notizia è la FIOM CGIL di Treviso, che spiega come “gli investimenti su prodotto e buona organizzazione rendano possibile la crescita dei livelli occupazionali con contratti stabili e una negoziazione aziendale espansiva a tutto vantaggio dei lavoratori”.
“La società del Gruppo Zoppas, che conta 550 dipendenti tra le due sedi di Conegliano e Vittorio Veneto, ha applicato per il settore di riferimento (elettrodomestica, automotive, aerospazio, industriale) una strategia di prodotto avanzato che ha portato, anche in questo momento di crisi economica, a un incremento della produzione. Trend positivo che si è tradotto in picchi di commesse evase grazie all’utilizzo di straordinario e lavoro interinale, fino anche a un centinaio di lavoratori a supporto. Col consolidamento di tale percorso - ha spiegato Enrico Botter della FIOM CGIL di Treviso - l’azione di contrattazione aziendale, portata avanti dalla Sigla sindacale e ferma all’accordo del 2012, ha incassato attraverso la turnazione della linea produttiva, che arriverà a 15 turni settimanali, la stabilizzazione di una cinquantina di lavoratori, 10 nel sito vittoriese e 40 a Conegliano. Inoltre - ha continuato Enrico Botter - abbiamo contrattato per tutto il personale, dipendenti e lavoratori interinali, premi di risultato annui che, su base variabile, partiranno dai 1.600 euro fino ad arrivare progressivamente a 1.750 euro, partendo dal 2015, ultimo anno del vecchio accordo che così viene implementato nella parte economica, fino al 2018. Sulle buone politiche di welfare aziendale, massima è l’attenzione data alle donne, relativamente alla possibilità di ottenere il part time, e a coloro che in famiglia vivono condizioni di disagio per motivi di salute”.
“Per il Sindacato - ha concluso Elio Boldo, segretario generale FIOM CGIL TREVISO - firmare questi accordi aziendali, che guardano alla crescita e alla stabilità occupazionale, è cruciale non solo nel cogliere le opportunità che le realtà produttive in fase espansiva possono offrire ai lavoratori in termini contrattuali, di reddito e di welfare aziendale, ma anche per segnare un percorso di buona contrattazione territoriale che riporti l’impresa a investire, da un lato, in specializzazione del prodotto e professionalità e sul lavoro e sulle tutele, dall’altro”.
Treviso, 14 ottobre 2015
Ufficio Stampa
Botter Enrico
FIOM CGIL TREVISO