Smart Paper, FIOM CGIL: preoccupazione per condizioni precarie e insicurezza occupazionale
Si è tenuto mercoledì 15 ottobre a Roma il terzo incontro riguardante il cambio di appalto ENEL che coinvolge i lavoratori di Smart Paper di Castelfranco Veneto. Le rappresentanze sindacali hanno ribadito la necessità di garanzie sulla continuità e stabilità del posto di lavoro, sulla territorialità e sulle condizioni contrattuali.
La nuova proposta della RTI Accenture/DataContact è considerata inaccettabile. Le principali preoccupazioni includono: incertezza sul futuro lavorativo e potenziali licenziamenti, nonché cambiamenti e riduzioni alle condizioni contrattuali, mancanza di garanzie sull'organizzazione del lavoro agile. Inoltre, è oggi palese la minaccia di trasferire le attività da Castelfranco Veneto a Padova, con conseguenze per 61 dei 128 lavoratori totali.
Il sindacato chiede che ENEL, in quanto committente, si assuma la piena responsabilità di garantire i diritti dei lavoratori. Se le trattative non porteranno a risultati soddisfacenti, saranno valutate ulteriori azioni di protesta.
"Riteniamo che il lavoro meriti rispetto e che il rischio non debba essere scaricato solo sulle spalle dei dipendenti", hanno dichiarato la RSU e FIOM CGIL Treviso.
Ufficio Stampa