Immagine di copertina Sedi e orari

Berco: adesione totale allo sciopero, stabilimento di Castelfranco chiuso

Comunicati Fiom - 25/02/2025

Berco: adesione totale allo sciopero, stabilimento di Castelfranco chiuso

Lavoratori in presidio davanti ai cancelli della fabbrica. La solidarietà della politica. Fim e Fiom: “Thyssenkrupp sia chiara sul futuro dei 150 lavoratori di Castelfranco”

Lo sciopero di 16 ore proclamato per lunedì e martedì da Fiom Cgil e Fim Cisl ha bloccato lo stabilimento di Castelfranco Veneto della Berco. L’adesione da parte dei 150 lavoratori, che oggi, martedì, si sono ritrovati in assemblea davanti al sito produttivo, è stata totale. Fabbrica chiusa dunque, e un presidio davanti ai cancelli dell’azienda di Borgo Padova durante il quale i dipendenti sono stati aggiornati sullo stato della vertenza, in concomitanza con il confronto fra vertici aziendali e Fiom e Fim nazionali.

All’assemblea sono intervenuti i rappresentanti di Fiom e Fim, ma anche numerosi esponenti del mondo politico, a partire dal sindaco di Castelfranco e presidente della Provincia Stefano Marcon, che si è presentato assieme al capogruppo del Pd in Consiglio comunale Sebastiano Sartoretto e al consigliere regionale Nazareno Gerolimetto. Presente anche il consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni.

“Le motivazioni dello sciopero - sottolinea Massimo Baggio della Fiom Cgil Treviso - sono da un lato la dichiarazione unilaterale di licenziamento dei 247 dipendenti della sede di Copparo, dall’altro, entrando nello specifico di Castelfranco, la totale insicurezza riguardo al futuro. Attualmente i 150 lavoratori sono in cassa integrazione ordinaria, ma le previsioni riguardo ai carichi di lavoro indicano che l’azienda sta andando pericolosamente verso uno spegnimento e uno svuotamento di tutta la capacità produttiva del sito: non ci sono certezze né prospettive oltre al 5 maggio, data in cui finirà il periodo di cassa integrazione. Da parte dell’azienda servono risposte per riprendere un dialogo costruttivo”.

“La misura è colma - commenta Massimo Civiero della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso -, la vertenza si trascina da ottobre e non vi è chiarezza sulle prospettive del sito produttivo di Castelfranco: è come una candela che si sta spegnendo. L’azienda deve assumersi la responsabilità di trovare una soluzione, anche investendo e cambiando la tipologia di lavorazioni che effettua, ad esempio nell’ambito della difesa, per garantire un futuro alla fabbrica e alle sue maestranze”.

Oltre alla disdetta della contrattazione aziendale, che dal 1°marzo porterà alla riduzione degli stipendi di tutti i lavoratori, inclusi quelli di Castelfranco, Berco ha nuovamente aperto una procedura di licenziamento per 247 dipendenti del sito di Copparo. Dopo la mancata partecipazione dei vertici aziendali al tavolo convocato dal Ministero per fare chiarezza sulla crisi, la situazione si fa dunque sempre più tesa.

 

Uffici Stampa Segreterie Territoriali

FIOM CGIL TREVISO - FIM CISL BELLUNO TREVISO